"Saranno proprio le condizioni climatiche a dettare i tempi della prossima campagna di trasformazione dei derivati di pomodoro, ormai alle porte. Le condizioni meteo sono state sinora abbastanza insolite. La primavera scorsa è stata caratterizzata da temperature sotto la media stagionale e da piogge anche di carattere torrenziale che hanno condizionato e in molti casi ritardato le normali operazioni di trapianto delle piantine. In tutto ciò, verosimilmente in parecchi campi le rese produttive saranno inferiori alla media, anche per via delle avversità fungine, in particolare la peronospora; pertanto è sempre più difficile fare previsioni in campo”. Cosi Giuseppe Stasi, direttore commerciale per l'Italia dell'azienda pugliese Rosso Gargano.
Rosso Gargano è una realtà nata nel 2008 e che si è consolidata negli ultimi anni, aumentando le esportazioni che oggi superano il 50% del fatturato. Il marchio è presente in 55 Paesi del mondo e massicciamente in Giappone con un prodotto di qualità derivante da terreni propri. Il marchio unisce infatti le due anime, quella agricola e quella industriale, ed è proprio qui che sta la differenza nella proposta commerciale dell'azienda: qualità, garanzia della filiera corta, elevato rendimento in cucina. A garanzia di qualità e sicurezza alimentare all'estero, è sempre più richiesto il prodotto italiano certificato e, in particolar modo, il pomodoro lungo pugliese tipico della Capitanata.
In foto, Giuseppe Stasi direttore commerciale per Italia dell'azienda pugliese Rosso Gargano.
"A causa delle piogge tra luglio e agosto, che ritardato la maturazione, si trasformeranno pochissimi quantitativi di pomodoro; pertanto sarà a settembre che si procederà a tutta forza con le lavorazioni in linea. Sul piano commerciale, è ferma la vendita dei piccoli formati mentre è trainante il settore food service. La grande distribuzione perde quote importanti di fatturato, le famiglie centellinano la spesa e anche se invogliate dalle offerte allettanti dei volantini non acquistano, puntando alle riserve di pomodoro da tenere nella dispensa. Va molto bene la ristorazione: sembra che le famiglie stiano spendendo i loro risparmi per andare a cena fuori tutte le settimane”.
“Abbiamo ultimato la messa a punto di tutte le linee di imbottigliamento in vetro - spiega Giuseppe Stasi - pertanto lavoreremo in azienda anche la nostra La Passata di Puglia, disponibile in formato vetro da 400 grammi, lavorata con pomodoro di nostra produzione, da filiera 100% made in Puglia. Si tratta del nostro primo articolo proposto in vetro, la cui lavorazione ha previsto investimenti importanti sul versante delle tecnologie applicate. Un prodotto di nicchia e certamente non da primo prezzo, ottenuto da pomodori selezionati di qualità riconosciuta, a partire dalle operazioni di semina fino all’invasettamento. L’obiettivo è quello di esportare un pomodoro a filiera corta, coltivato con la massima cura, ma soprattutto promuovere l’agroalimentare italiano con un brand riconoscibile; un marchio che promuoviamo in Italia e all'estero, anche nelle più importanti fiere di settore".
l marchio è certificato Bio, GlobalGAP e GRASP, cui si aggiungono: IFS, BRC, ISO 22005, JAS per il Giappone e Orthodox Union Kosher per il mercato ebraico.
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Giuseppe Stasi
RossoGargano
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