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In Senegal una nuova tassa per combattere la mosca della frutta scatena il malcontento

La mosca della frutta è stata tra le cause principali della scarsa performance dell'industria senegalese del mango nella passata stagione, spingendo il governo a prendere provvedimenti per combatterla e a ricorrere a una nuova tassa per finanziare lo sforzo.

In occasione del lancio della campagna di esportazione del mango 2023, il ministero dell'agricoltura senegalese ha introdotto una detrazione di 0,02 euro per kg di mango esportato, da versare sul conto del Comitato nazionale contro la mosca della frutta. Aminata Dominique Diouf, produttore/esportatore di mango senegalese, ha commentato questa decisione.

"La campagna di esportazione è andata bene finora, a parte la decisione di imporre questa detrazione. Azione che ha scosso il settore e ha provocato il malcontento dei produttori e degli esportatori - ha dichiarato Aminata - Soprattutto, è stata una decisione affrettata, presa senza consultare tutti gli attori del settore. E ora ne stiamo subendo le conseguenze".

La prima conseguenza, secondo Aminata, è che la tassa riduce i margini degli esportatori. "Questi devono rinegoziare i contratti con i loro clienti, il che non è facile perché spesso rifiutano gli aumenti di prezzo, e gli esportatori non hanno altra scelta che subire la perdita".

La seconda conseguenza, secondo Aminata, è il calo dei volumi di esportazione. "La tassa è imposta anche ai produttori, pari a 0,008 euro per kg di mango esportato. Molti produttori si rifiutano di vendere il loro raccolto agli esportatori, preferendo rivolgersi al mercato locale per evitare di pagare la tassa".

La decisione arriva in un momento in cui il mango senegalese è già poco competitivo sul mercato mondiale, secondo Aminata. "I nostri mango sono già costosi rispetto alla concorrenza, e con questa nuova decisione, la nave di mango senegalese è ora la seconda più costosa dopo quella giapponese".

"Dobbiamo affrontare una forte concorrenza, soprattutto da parte di Brasile e Perù, che hanno rese elevate e forniscono grandi volumi. Il nostro governo deve rafforzare la posizione di mercato del mango senegalese, includendo tutti gli attori del settore - produttori, esportatori, intermediari, chi lavora nella logistica e chi trasforma il mango - nel dialogo prima di prendere decisioni importanti".

Aminata, che esporta nei Paesi Bassi e in Francia, prevede che i volumi di esportazione diminuiscano in questa stagione e ha ribadito: "L'industria del mango si è appena ripresa dopo una stagione catastrofica in termini di volumi. Se la tassa non verrà abolita, i produttori preferiranno vendere sul mercato locale piuttosto che esportare".

Per maggiori informazioni:
Aminata Dominique Diouf
Domaine Agricole du Nema
+221 77 480 42 32
aminatadominique@hotmail.com

Data di pubblicazione: