La raccolta dei fichi Breva è in corso da qualche giorno nel comune spagnolo di Elche, ad Alicante (Spagna), dove le piogge costanti stanno rallentando il processo, senza compromettere la qualità dei frutti. Le piogge stanno avendo un impatto positivo sul calibro dei fichi Breva, anche se quelli più precoci risentiranno ancora della siccità, con conseguenti pezzature un po' più piccole.
"Al momento stiamo raccogliendo meno volumi di fichi Breva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso", afferma Susi Bonet, responsabile commerciale della cooperativa Cambayas.
"Tuttavia, ci aspettiamo che il ritmo di raccolta riprenda a breve e che si possa rifornire le catene di supermercati, dato che nei primi giorni le nostre vendite sono state indirizzate ai mercati all'ingrosso. Avremo volumi significativi già a partire dalla settimana 23", dichiara l'esperta.
Per questa stagione, Cambayas prevede una produzione tra 300 e 350 tonnellate, un volume simile a quello del 2022.
"La campagna è iniziata con una domanda elevata e prezzi migliori rispetto all'inizio della scorsa stagione, anche se è bene ricordare che sono aumentati anche i costi di produzione. Con questi livelli di prezzo, i produttori potranno garantire la redditività dei loro raccolti", sostiene Susi Bonet.
Secondo il rappresentante commerciale di questa cooperativa, la campagna del fico Breva è breve, dura solo 3 settimane, e in questo periodo dell'anno non c'è concorrenza da parte di altre zone di produzione in Spagna. "La domanda di questo prodotto aumenta ogni anno". In seguito, a luglio, inizierà la stagione dei fichi regolari, con volumi maggiori e concorrenza da parte di altre origini.
I fichi di Cambayas sono destinati principalmente al mercato spagnolo, anche se quest'anno si prevede di esportare circa il 20% della produzione in Francia e nei Paesi Bassi.
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Susi Bonet
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