Attualmente nelle sue fasi iniziali, la stagione dell'uva da tavola in Libano si sta delineando bene, sia in termini di produzione che di commercializzazione, secondo Moussa Zgheib, direttore generale dell'azienda produttrice di uva libanese Bamo Zgheib.
Moussa afferma: "Le viti sono attualmente in fiore e noi portiamo avanti le nostre operazioni agricole senza problemi. Quest'anno abbiamo prodotto le varietà Red Globe, Black Pearl, Black Magic, Crimson Seedless, Scarlett Royal e le varietà Arra. Le temperature sono ottimali, abbiamo una superficie maggiore rispetto alla scorsa stagione e abbiamo già ricevuto ordini. Ci sono tutti gli ingredienti per una buona stagione".
I coltivatori si stanno riprendendo dalla difficile campagna dell'anno scorso. Dice Moussa: "Abbiamo avuto stress idrico e temperature minime sotto lo zero al momento della fioritura. Quest'anno, invece, le minime sono comprese tra 1 e 5 °C e non abbiamo avuto perdite o danni alle piante. C'è ancora il rischio di forti venti che possono causare la rottura delle piante, ma speriamo per il meglio".
In termini di volumi, il produttore si aspetta una produzione record. "È difficile quantificare le nostre stime, ma bisogna sapere che ogni anno in Libano vengono piantate 1-2 milioni di nuove viti e che anno dopo anno la resa di ognuna, man mano che matura, aumenta sostanzialmente. Quindi non c'è preoccupazione per le quantità, ma il nostro obiettivo è migliorare la qualità".
L'inflazione globale sta cambiando il comportamento dei consumatori, che vedono diminuire il loro potere d'acquisto e sono costretti a rinunciare ad alcuni prodotti. In teoria, le uve libanesi posizionate nel mercato premium sono minacciate, ma Zgheib non è preoccupato.
"La domanda rimarrà forte, anche tenendo conto dell'inflazione. Nel segmento premium abbiamo sempre una domanda superiore all'offerta. La produzione libanese è tardiva, tra agosto e novembre, in un momento in cui la maggior parte delle origini ha già terminato la propria stagione, o la sovrapposizione è solo di pochi giorni".
Moussa continua: "Oltre al segmento premium, abbiamo varietà più economiche, che hanno anch'esse una grande richiesta e che piantiamo per assicurarci la stagione dal punto di vista economico. Queste varietà vengono esportate principalmente nella regione del Medio Oriente e nei Paesi del Golfo".
Per quanto riguarda il mercato europeo, quest'anno il produttore prevede un'espansione dell'uva da tavola libanese. "Abbiamo fatto grandi sforzi in termini di marketing quest'anno, partecipando alle principali fiere come Fruit Logistica e ricevendo delegazioni commerciali e acquirenti in Libano. In termini di marketing, quest'anno abbiamo fatto un grande salto".
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