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Mercato di Vittoria, il peperone è best seller

L'andamento per le principali referenze commercializzate all'interno del Mercato Ortofrutticolo di Vittoria segna un lieve ma progressivo calo dei prezzi. E' da circa dieci giorni che le quotazioni sono in flessione, ma senza scontentare troppo gli operatori perché bisogna pur considerare che siamo a metà maggio inoltrato. A spiegare meglio cosa sta succedendo è Giorgio Puccia, commissionario ortofrutticolo di lunga esperienza.

Giorgio Puccia

"Siamo in un periodo dell'anno in cui solitamente i prezzi sono mediamente bassi, se non bassissimi, per tutte le referenze indistintamente - ha detto Puccia - Per cui se le quotazioni non sono alte come lo sono state fino a poco tempo fa, bisogna farsene una ragione. Anche se per il pomodoro i prezzi sono ancora abbastanza soddisfacenti, la referenza che spicca su tutte è il peperone, con quote che vanno da 2,50 a 2,80 euro/kg per il giallo e 2,00 - 2,40 per il rosso. Parliamo ovviamente della tipologia di peperone 1/2 lungo che viene richiesto prevalentemente dal mercato nazionale. Altre tipologie di questo ortaggio, qui, non ne vengono prodotte, se non il cornetto e altre ma per volumi meno importanti; in Sicilia non viene certo prodotto il bell pepper (peperone quadrato) che coltivano in Spagna per Paesi Bassi, Gran Bretagna e altrove".

"E' in calo l'andamento per il pomodoro - spiega Puccia – che, da un paio di settimane a questa parte, registra una flessione lenta ma inesorabile per tutti segmenti. D'altra parte siamo a maggio, come dicevo prima, e nonostante il calo dei prezzi non si può dire che le cose vadano male. Bisogna considerare che i prezzi oscillano, per la stessa referenza, anche notevolmente, perché alcune partite provengono da residui di coltivazione di fine campagna, e altre da prime raccolte con un prodotto visibilmente fresco ed esteticamente molto più valido. Altro distinguo è dato dalle varietà: quelle più da commodity sono giunte al termine del ciclo lungo invernale. Queste, pur non essendo considerate di gusto, hanno però tutte le caratteristiche di tenuta per essere esportate all'estero, spuntando un prezzo certamente più interessante. Le nuove partite, per il ciclo corto estivo, al contrario, hanno caratteristiche prevalenti per sapore ma soffrono di shelf life, rimanendo in Italia a un prezzo più basso".

"La formazione del prezzo, insomma, tiene conto di molteplici fattori che non si esauriscono in queste mie parole – ha tenuto a precisare l'esperto - ma che sono complesse, articolate e suscettibili ai momenti contingenti, come quello attuale che è di transizione, come spiegavo. Il ciliegino, al momento, salvo cambiare domattina, quota da 1,50 a 2,00 euro al kg; pomodoro a grappolo 1,00 – 1,50 euro/kg; datterino 1,80 – 2,80; midi plum 1,50 – 1,80. La melanzana non vede ottime quotazioni da diverso tempo ormai e si attesta generalmente tra i 40 e 60 centesimi di euro. Infine è degna di nota la zucchina che al momento è un articolo irreperibile".