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La situazione idrica rimane migliore al Centro-Sud

Inizia una nuova settimana all'insegna del maltempo

Una prima quindicina di maggio particolarmente piovosa e fresca in diverse regioni italiane, dal nord al sud. La serie di perturbazioni proseguirà anche in questa nuova settimana (la 20ma del 2023), ma gli esperti informano che l'instabilità potrebbe perdurare addirittura per tutto il mese.

Un andamento meteorologico che sta mettendo in difficoltà molti agricoltori, sebbene le precipitazioni abbondanti risultino benefiche dopo un inverno asciutto e mite. Infatti, se da una parte le piogge frequenti e spesso di carattere temporalesco stanno causando ritardi nei trapianti di ortaggi, come ad esempio i pomodori e peperoni, dall'altra accentuano il problema del cracking sulle prime ciliegie.

Per la frutta estiva, come albicocche, pesche e nettarine precoci, si registra un generale ritardo dovuto al clima, mentre per meloni e angurie in pieno campo gli accumuli significativi degli ultimi giorni, oltre a non essere vantaggiosi sul fronte produttivo, di certo non favoriscono le vendite, poiché, come è noto, senza l'avvio della stagione più calda, il consumo non decolla.

Per quanto riguarda il livello degli invasi, le precipitazioni sembrano migliorare la situazione idrica in quasi tutta l'Italia, ma è nelle regioni del Centro-Sud che si registrano i dati più positivi. Dal report settimanale dell'Osservatorio ANBI, i bacini lacustri sono in accrescimento: infatti, il Maggiore risulta essere al 95,1% di riempimento, il lago di Como è invece a circa il 72,9%, mentre l'Iseo è al 90% di riempimento.

Se per il fiume Po permane uno stato di attenzione nonostante le piogge, in Lombardia migliorano sensibilmente i livelli del fiume Adda. I fiumi della Liguria rimangono su livelli bassi, non essendoci state precipitazioni significative in tutta la regione.

Nel Lazio aumentano le portate dei fiumi Aniene, Liri e Tevere. In crescita anche i laghi di Nemi (+ 4 cm) e di Bracciano (+3 cm).

In Molise, la diga del Liscione registra +3,64 m rispetto al 2022. In Campania, i fiumi Volturno e Sele registrano livelli superiori a quelli dello scorso quinquennio, mentre per la Basilicata, le abbondanti pioggia degli ultimi 7 giorni hanno fatto crescere di 18 milioni di metri cubi i bacini della regione. In Puglia, l'aumento è stato solo di un paio di milioni di metri cubi. In Calabria, la diga di Sant'Anna ha recuperato quasi tutto il deficit accumulato negli scorsi mesi, grazie all'apporto di 7 milioni di metri cubi d'acqua.