Nelle scorse settimane, il presidente del consorzio Cermac, Enrico Turoni, ha firmato un accordo di collaborazione con l'Association of Berry Growers del Kirghizistan rappresentato dal presidente Tilek Toktogaziev.
"L'accordo - spiega Turoni - vuol essere un punto di partenza per proporre ai produttori kirghisi le ultime soluzioni dal campo a il post-raccolta degli associati del Cermac, consorzio che raggruppa una trentina di aziende italiane, produttrici di tecnologie e prodotti per la filiera agricola".
Grazie alla posizione geografica e all'orografia del territorio, il Kirghizistan produce una grande varietà di piccoli frutti: il totale della superficie coltivata dai membri dell'associazione di produttori ammonta a circa 4000 ettari, con oltre 25.000 tonnellate di produzione, principalmente fragole e lamponi.
Il mercato di sbocco è principalmente quello locale, ma stanno crescendo i rapporti commerciali con i paesi confinanti e stanno diventando man mano più importanti le esportazioni verso la Cina. Visto l'aumento dell'export, i produttori locali hanno la necessità di migliorare il livello qualitativo delle produzioni e aumenta, di conseguenza, la necessità di un adeguamento varietale e tecnologico del processo produttivo.
E' prevista durante lo svolgimento della fiera Macfrut a Rimini (3-5 maggio) la visita di una delegazione di membri dell'"Association of Berry Growers" del paese dell'Asia Centrale.