Mercoledì 29 e giovedì 30 marzo 2023, Fiere di Parma è stata la location di Cibus Connecting Italy, il Salone internazionale dell'alimentazione, nella versione smart degli anni dispari.
I dati su espositori e visitatori sono assai positivi, a testimonianza della vitalità e della creatività di un comparto che ha superato indenne il periodo della pandemia e sta delineando le migliori strategie per affrontare le problematiche scaturite dall’inflazione. Oltre 20mila operatori hanno visitato gli stand delle aziende alimentari italiane. Tra loro, 1.500 top buyer esteri, di cui 250 portati a Parma dal programma di incoming di Agenzia ICE.
Tra le novità di questa edizione di Cibus, l’area dedicata all’ortofrutta fresca e alle aziende produttrici, con l’obiettivo di mettere a confronto la filiera del fresco con i mercati nazionali e internazionali.
Fresco e "Fruit & Vegetables"
Il format proposto è stato orientato all’internazionalizzazione del prodotto fresco italiano, così da permettere agli operatori presenti di vivere un luogo di incontro, approfondimento e dialogo con la distribuzione internazionale, nel quale realizzare presentazioni e degustazioni.
Per alcuni espositori ortofrutticoli, "l'obiettivo è stato pienamente raggiunto", e la convivenza "trasformato e fresco" può/deve esserci. "Come nel caso di tutte le prime volte, bisogna trovare la quadra".
Tutta la filiera, dalle OP ai Consorzi di Tutela, fino alle cooperative di distribuzione e ai top buyer del segmento, si sono dati appuntamento a Parma.
Lo spazio "Fruit & Vegetables" ha ospitato anche momenti di incontro, nei quali si è parlato di rapporto tra produzione e Grande distribuzione, oltre che delle innovazioni del settore, rese sempre più urgenti dai cambiamenti climatici in atto.
Clicca qui per accedere al reportage fotografico sull'ortofrutta fresca (e non solo) a Cibus Connecting Italy 2023.
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