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L'ortofrutta fresca si fa spazio tra i trasformati

Cibus Connecting Italy: buona affluenza nella prima giornata

Nella giornata di ieri, 29 marzo 2023, il Salone internazionale dell'alimentazione Cibus Connecting Italy di Parma ha registrato una buona affluenza. Molti espositori hanno riferito di una moltitudine di contatti esteri, che hanno apprezzato le tipicità italiane. Oggi, la seconda e ultima giornata.

Questa edizione di Cibus, che nel 2023 si presenta al pubblico nella sua versione smart degli anni dispari, cade in un momento cruciale per il comparto agroalimentare: se da un lato resta l'incertezza per l'avanzare degli eventi inflattivi globali, dall'altro si stagliano profondi cambiamenti nei consumi e grandi opportunità per l'agrifood, tanto sui mercati interni quanto su quelli esteri.

Un'attenzione particolare è rivolta proprio all'export, che è in territorio positivo, grazie anche a un crescente appeal dei prodotti alimentari a denominazione d'origine, comparto nel quale l'Italia vanta un quarto dei prodotti europei.

Quattro nuove aree tematiche hanno caratterizzato l'edizione di quest'anno, tra cui, quella dedicata a frutta e verdura fresche italiane.

Situati nel cuore del padiglione 5, senza una netta demarcazione con le aziende del food presenti nella stessa Hall, gli operatori del settore ortofrutticolo intervistati concordano sul fatto che, essendo la prima volta, bisogna prendere le misure con questo format: fresco e trasformato però possono convivere. E' necessario trovare la giusta chiave di lettura.

Buona l'affluenza nella prima giornata, per alcuni già dalle prime ore della mattinata. Altri, come sempre accade in una fiera, meno soddisfatti. Qualche stand era sprovvisto di prodotti esposti. "I visitatori si conquistano anche con gli occhi. Un poster, anche se ben ideato, non rende allo stesso modo", sottolinea un espositore che con i suoi frutti in vetrina ha conquistato anche i mercati più lontani. "Il nostro obiettivo è stato centrato in pieno".

Importanti i contatti realizzati con operatori esteri (Stati Uniti, Canada e Regno Unito, ad esempio), specie per quelle aziende che oltre al prodotto fresco offrono anche tipologie di trasformati: dai succhi ai liquori, dalle composte alle creme.

Non sono mancate inoltre le innovazioni, sul piano della coltivazione, della trasformazione della frutta ad esempio e dei servizi all'agricoltura.

Nel corso della prima giornata, si sono tenuti anche diversi convegni ed esperienze di degustazione. L'intera filiera ha portato a Parma esperienze, know-how e innovazioni per intrecciare sempre più le strategie di offerta con la mutevole domanda dei consumatori e adeguare strumenti e strategie al cambiamento.

Per maggiori informazioni: www.cibus.it