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La stagione del peperone siciliano

La campagna del peperone siciliano si estende indicativamente da settembre a tutto giugno, nei vari areali dell'Isola. Le produzioni principali sono allevate nei tunnel lungo la fascia costiera meridionale, ma buona parte proviene anche dalle serre vere e proprie. La tipologia maggiormente coltivata è quella del peperone lamuyo o "1/2 lungo" o, altrimenti detto, "3/4", cui va aggiunta il segmento del "cornetto".

La stagione precedente, a causa degli aumenti dei costi di produzione e, più in generale, a causa di un andamento non proprio favorevole per la commercializzazione del peperone, aveva indotto i produttori di questa referenza a più di una riflessione. D'altra parte il clima internazionale, sempre più fluido, non ha certo incoraggiato il comparto italiano, fatto di aziende medio-piccole, a investire laddove i margini sono sempre più risicati.

"Il peperone è un frutto cavo dal volume ingombrante - ha detto un produttore - e, per quanto il peso specifico di una varietà possa incidere sul peso finale, la sostanza cambia relativamente poco quando si pesa una pedana. La bassa redditività della referenza, dunque, disincentiva gli investimenti da parte degli imprenditori agricoli che, peraltro, faticano nella gestione in campo di una cultivar soggetta a diversi problemi fitosanitari, concomitante con una mancanza cronica di manodopera e con i già accennati aumenti dei materiali usati in campo. Per tutti questi motivi, buona parte dei produttori ha mantenuto un atteggiamento prudenziale decidendo di ridurre le superfici".

Ai fini dell'andamento commerciale sono stati determinanti, inoltre, i due mesi finali dell'anno scorso, i quali hanno fatto registrare una maturazione anticipata del peperone, la cui maggiore offerta non ha eccessivamente squilibrato il mercato, mantenendo il prezzo in campagna a circa 1,00/1,10 euro al kg. Prezzi accettabili che, a gennaio e febbraio 2023, sono balzati a 2,30/3,50 circa, quando il prodotto è mancato non solo in Sicilia ma anche in Spagna.

La domanda ha superato l'offerta e non si è potuto soddisfare tutta la richiesta, specialmente in febbraio. Sui mercati europei è mancato anche il peperone olandese che, nel ciclo invernale, ha visto una riduzione delle produzioni sotto luce artificiale. Al momento i prezzi continuano a essere interessanti e si attestano in una forbice tra 2,00 e 2,50 euro/kg.