L'imminente fusione tra BelOrta e Belgische Fruitveiling (BFV) desta attualmente molto clamore in Belgio. Le grandi cooperative sembrano diventare sempre più grandi ma, ma all'ombra di queste grandi cooperative, la New Green CVBA vuole essere un'alternativa per i coltivatori più indecisi.
"Penso che possiamo rappresentare un importante valore aggiunto per i coltivatori che vorrebbero non essere solo un numero. C'è spazio per tutti", esordisce Ruben Claes della cooperativa New Green, specializzata principalmente in pomacee.
New Green e Bel'Export a Fruit Logistica
La cooperativa non è completamente nuova. L’idea di creare un'associazione di coltivatori è nata nel 2008, per poi diventare realtà nel 2009. "Collaboravamo già con diversi coltivatori e ci occupavamo della commercializzazione. Ci venne quindi l'idea di un'associazione di coltivatori per poter affrontare insieme le sfide del mercato delle pomacee. Per soddisfare il regolamento governativo che prevedeva un minimo di 40 membri, avviammo una collaborazione con la Green Diamond e altri tre partner per formare la base della Greenbow".
"Ma la Comunità europea respinse quell'iniziativa. Dovemmo quindi contare solo sulle nostre forze e, nel 2009, siamo diventati una realtà. La New Green venne riconosciuta come associazione di coltivatori indipendente, con il numero di coltivatori membri richiesto. Oggi l’associazione gode di ottima salute", afferma Ruben.
"I regali più belli arrivano nei pacchetti più piccoli"
Il risultato? Una cooperativa di 40 membri che non vuole paragonarsi a BelOrta o Hoogstraten nel mondo. "Non vogliamo competere, ad esempio, con la BelOrta. Movimentano oltre 500 milioni di euro, mentre noi siamo a circa 45 milioni di euro combinati con il nostro business. Siamo una piccola cooperativa. Ma questo va a nostro vantaggio".
"Non vogliamo essere i più grandi, ma una buona alternativa per i coltivatori che non vogliono associarsi a una grande associazione. Recenti ricerche mostrano che i produttori preferiscono sempre più un approccio diretto e personale. Forse la risposta migliore che abbiamo ricevuto è stata: I regali più belli arrivano nei pacchetti più piccoli. È così che vogliamo differenziarci", spiega Ruben.
Alla New Green non si considerano sicuramente dei competitor dei grandi operatori. "Lavoriamo molto con BelOrta, ad esempio, e acquistiamo molto anche da loro. E continueremo a farlo, fa parte della nostra strategia. Commercializziamo circa 40.000 tonnellate, di cui solo 20.000 tonnellate sono prodotte insieme ai nostri coltivatori".
"Ciò ci consente di adattarci facilmente quando i prezzi sono bassi. Combiniamo la domanda all'offerta. Pertanto, non siamo obbligati a vendere quello che produciamo ma aspettiamo il momento migliore, quando la domanda del mercato è molto alta. Finora, ogni anno i nostri membri sono riusciti a guadagnare 0,05 euro in più rispetto al prezzo medio. Possiamo sollevarli di qualche preoccupazione, soprattutto in questi tempi", afferma Claes.
"Anche noi ovviamente abbiamo un'eccedenza di prodotto in certi periodi. Ad esempio, con le mele ultimamente abbiamo faticato ma, essendo una cooperativa più piccola, siamo riusciti a vendere tutti i nostri volumi. Inoltre, abbiamo il vantaggio di poter scegliere quando riteniamo che il mercato sia più favorevole".
Contatto diretto con i produttori membri
Secondo Ruben, coltivatore lui stesso, un altro vantaggio sta nel fatto che le piccole dimensioni della cooperativa consentono un contatto molto più diretto e personale con i produttori. "Tutti sono invitati a dire la loro. Con 1.000 coltivatori, è difficile rivolgersi a tutti per nome, ma ci piace aprire un dialogo con loro", afferma Ruben.
"Vogliamo essere sempre disponibili. I coltivatori possono anche annullare ogni anno, senza essere bloccati dalle modalità di rimborso. A volte ricevi la quota investita in rate, e a volte può richiedere anni. Con noi, non ci sono vincoli".
La cooperativa non teme che un eventuale aumento di produttori possa portare alla perdita di questo approccio più diretto. "La New Green è in grado di accogliere qualsiasi coltivatore, se ci sceglie come alternativa. Tuttavia, stiamo attenti a garantire che l'espansione avvenga in modo controllato, in modo da poter continuare a distinguerci in ciò che sappiamo fare meglio. Continuiamo a crescere nei volumi, ma vogliamo conservare le nostre priorità", continua Ruben.
Commercializzazione con il proprio marchio
La cooperativa sta considerando la possibilità di creare un proprio marchio per commercializzare la Jonagold di sua produzione. "Rimane la mela più apprezzata in Belgio ma, per continuare a convincere i consumatori, bisogna garantire la qualità, che di questi tempi a volte è mancante. Vogliamo superare questo problema fornendo costantemente una qualità ottimale".
"Accogliamo la frutta di tutti ma, con il nostro marchio, vogliamo offrire solo le migliori mele Jonagold. Se necessario, consigliamo i nostri coltivatori su come ottenere la qualità migliore. Ne parleremo presto con loro, e decideremo a partire da maggio. Prevediamo quindi un futuro brillante per la New Green e la frutta belga", conclude Ruben.
Per maggiori informazioni:
Ruben Claes
New Green CVBA
2 Nerem Street
3840, Borgloon, Belgio
+32 (0) 122 50 110
info@newgreencvba.be
www.newgreencvba.be