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I dati di GfK Consumer Panel

Le cipolle vengono acquistate dal 75,9% delle famiglie italiane

Sono sostanzialmente stabili i dati delle cipolle nell'ultimo anno. I livelli più alti del periodo pandemico durante il quale, costretti a casa, cucinavamo sughi e manicaretti richiedenti soffritti, avevano già ceduto tutti i punti l'anno scorso e nel 2023 si sono praticamente assestati.

Secondo l'osservatorio permanente GfK Consumer Panel, che rileva i comportamenti di acquisto di prodotti di largo consumo ad utilizzo domestico in quindicimila famiglie in campione, sono oltre 19,4 milioni le famiglie italiane che negli ultimi dodici mesi terminanti a gennaio 2023 hanno acquistato cipolle almeno una volta. Il valore della penetrazione oggi è quindi 75,9% ed era il 77,8% nel 2021 quando stavamo più in casa.

Stabili restano anche il numero di atti di acquisto e l'ammontare pagato: circa 8 volte in un anno per circa 1,30 euro. E' invece in diminuzione la quantità che passa da oltre 9 etti per volta del 2021 a circa 8,5 etti per ogni volta. Con un semplice calcolo si comprende come il prezzo al pubblico a questo punto sia aumentato in due anni.

La penetrazione dei due segmenti peso imposto e peso variabile ha trend inversi nel tempo ma importanza comunque rilevante. La penetrazione delle cipolle distribuite a peso fisso, cioè la classica retina, cresce di 1,6 punti percentuali assestandosi ora a circa 61%, mentre le cipolle a peso variabile perdono oltre 6 punti percentuali essendo acquistate a oltre 12,6 milioni di famiglie almeno una volta nell'anno.

L'elemento bio nelle cipolle potrebbe essere un'opportunità. Sempre riferendoci alla penetrazione si evidenzia come nell'ultimo anno sia aumentato il numero di famiglie acquirenti di oltre 200mila unità, mentre il non bio ne perde circa 800mila.

Il segmento non bio è acquistato da oltre 19 milioni di famiglie, il bio è acquistato da poco più di 2,2 milioni di famiglie avendo così un margine di crescita decisamente molto ampio.

Trend di penetrazione in forte crescita per le cipolle surgelate che nell'ultimo anno passano da quasi 1,4 a oltre 1,7 milioni di famiglie acquirenti, anche se la frequenza è molto più bassa a confronto del prodotto fresco forse perché il tempo di conservazione è più lungo o perché vengono utilizzate occasionalmente in emergenza, sono acquistate mediamente solo 2 volte l'anno.

Le performance delle cipolle nei canali distributivi seguono principalmente le performance dei canali stessi, così vediamo come il canale principale è il supermercato con oltre 7,3 milioni di famiglie acquirenti, seguite dai discount che crescendo tornano ai livelli del 2021, poi dai negozi specializzati di frutta e verdura che però perdono oltre 1,4 milioni di famiglie.

Autore: Daniela Mastropasqua

Per maggiori informazioni:
Daniela Mastropasqua
Business Development Manager | Consumer Panel & Services
GfK | Italia
+39 335 185 3430
daniela.mastropasqua@gfk.com

Data di pubblicazione: