"Fin dall'inizio, la stagione dei finocchi 2022/23 è stata caratterizzata da false illusioni. Sono mesi, infatti, che si guarda a una singola data o a una specifica ricorrenza, sperando che dal quel momento in poi l'andamento possa cambiare. Ora gli agricoltori si augurano che le festività pasquali diano una vera spinta. Gli ordinativi non mancano, il problema rimangono le quotazioni troppo basse".
Coltivazione finocchio varietà Narciso
Così esordisce dalla Basilicata Domenico Losenno, intermediario commerciale di finocchi con 30 anni di esperienza, il quale ci fornisce un aggiornamento produttivo e commerciale della campagna in corso.
"Le piogge frequenti dei mesi autunnali e l'elevato tasso di umidità hanno danneggiato le coltivazioni e quindi ridotto la qualità del grumolo e reso difformi le pezzature. Alcuni campi hanno perso fino al 35% delle rese, ma tale problematica ha avuto ripercussioni a livello commerciale pure sulla merce che era di eccellente qualità, con deprezzamenti notevoli in campo".
Losenno ci spiega che nell'arco ionico, tra la Puglia e la Basilicata, le superfici investe a finocchio quest'anno sono diminuite di circa il 15%, nonostante la scorsa campagna sia stata etichettata come una delle migliori, proprio in quanto sui bancali i grumoli hanno toccato i 3 euro al kg.
La raccolta delle varietà tardive, cioè quelle aventi un ciclo di crescita di 130-150 giorni, è partita da poco. "Per ora, anche per questi finocchi non si riescono a ottenere risultati economici soddisfacenti, sia a causa degli alti costi sia per il prezzi bassi offerti dai mercati. I prezzi di vendita si sono più che dimezzati rispetto al 2022. Le quotazioni attuali per il prodotto raccolto e messo sul camion si aggirano intorno ai 0,25 €/kg rispetto ai 0,70 €/kg dello scorso anno".
Per maggiori informazioni:
Domenico Losenno
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