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Il punto sulla stagione produttiva e commerciale delle arance siciliane

"Ci illudiamo di essere fornitori insostituibili di arance"

"L'esportazione delle arance rosse siciliane, per quanto ci riguarda, può considerarsi conclusa. Infatti, dopo gli eventi atmosferici avversi dell'8-9-10 febbraio, con piogge alluvionali e venti impetuosi, il prodotto ha subito danni considerevoli e risulta in gran parte non vendibile". Questa l'amara constatazione di Pietro Russo, esperto nella produzione e commercializzazione agrumicola, la cui azienda ha sede a Lentini (SR).

Pietro Russo

"La grande concentrazione di piogge, accompagnata da fortissimi venti, ha pregiudicato la produzione che era ancora da raccogliere - ha proseguito l'imprenditore - Ciò ha determinato un irragionevole aumento dei prezzi in campagna, e una indisponibilità all'acquisto da parte dei compratori esteri, i quali in gran parte hanno deciso di eliminare dai propri listini l'arancia rossa. Purtroppo, ancora una volta, in Sicilia paghiamo la confusione che si determina quando si verificano situazioni imprevedibili. Riteniamo, a torto, di essere gli unici detentori di prodotto; e invece la grande distribuzione, soprattutto estera, riesce a sostituirci con forniture da diverse altre provenienze, per cui la nostra commercializzazione subisce un drastico rallentamento".

"I rincari determinati dall'aumento dei costi in generale (energia elettrica, carburante, imballaggi e, soprattutto, i maggiori costi di produzione, con notevoli aumenti per i concimi) hanno causato quest'anno un rincaro del prezzo in campagna del 30-40% rispetto alla passata annata 2022. Aumenti difficili da far digerire all'acquirente - ha aggiunto l'esperto - anche se in parte consapevole della situazione. Ciò conduce a una certa stasi nelle contrattazioni all'ingrosso e a una notevole diminuzione nella movimentazione del prodotto, poiché i prezzi più alti scoraggiano i consumi".

In riferimento alla qualità produttiva, quest'anno si è verificato un dato nuovo, come rivela Russo: "Il prodotto, per via delle temperature alte e anomale anche in autunno, ha mostrato una maturazione anticipata. Le successive escursioni termiche hanno favorito inoltre una maggiore pigmentazione per il prodotto a polpa rossa, il che ha determinato un alto gradimento per le nostre nostre arance. Molto richieste sono state soprattutto le nuove varietà di arance rosse Tarocco (Ippolito e Rosso) che ben si posizionano sui mercati esteri. Tuttavia, a causa della scarsa disponibilità di queste nuove cultivar, il prezzo in campagna è risultato alto e, purtroppo, poco accettato dai nostri riferimenti commerciali. Al crescere dei volumi di queste varietà nei prossimi anni, si verificherà un livellamento del prezzo e ciò sarà certamente un bene per la nostra esportazione delle arance rosse".

"Anche per le arance bionde Naveline, l'inizio della stagione corrente ha visto prezzi sostenuti - ha precisato l'intervistato - ma le quotazioni proposte sono state rigettate dai buyer, poiché la grande concorrenza proveniente da Spagna, Grecia, Egitto e Marocco ci mette in una situazione di subalternità, per cui il mercato è determinato dalle offerte più abbordabili di questi competitor. Per poter vendere, perciò, dobbiamo allinearci ai prezzi che fanno loro. In conclusione: non siamo noi il centro del mondo".

Per maggiori informazioni:
Ignazio Russo
G.Russo & C. s.n.c.
+39 3358427358
g.russo@arance-pinguino.it
www.arance-pinguino.it


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