Mentre la stagione dei mirtilli del Perù inizia a concludersi, non cessano le ambizioni del Paese di raggiungere nuovi mercati, l'ultimo dei quali sono le isole Maldive. L'oro blu peruviano ha raggiunto le Maldive per la prima volta durante la quinta settimana dell'attuale campagna 2022/23.
La campagna 2022/23 della zona di produzione di Ica si è conclusa con un aumento del 45% da questa regione. Luis Miguel Vegas, direttore dell'organizzazione peruviana di mirtilli Proarandanos, ha dichiarato: "Ad oggi sono state raggiunte 23.740 tonnellate di esportazioni, con la regione di Ica che è cresciuta del 45% rispetto al totale della scorsa stagione. Inoltre, durante la settimana 7 sono state spedite quasi 10 tonnellate, probabilmente una delle ultime spedizioni della campagna di mirtilli per questo dipartimento. Per quanto riguarda la stagionalità di questa regione, la concentrazione si è verificata nei mesi di settembre e ottobre, dove è stato coperto il 57% del volume totale esportato. Infine, le esportazioni biologiche da questa città sono state pari a 827 tonnellate".
Miguel si dichiara contento che il loro duro lavoro, condotto insieme ai funzionari governativi e all'industria, abbia trovato un altro nuovo mercato nelle Maldive. "Abbiamo esportato per via aerea la prima spedizione nella settimana 5, pari a 383 kg. L'azienda Exportadora Frutícola del Sur S.A. è stata la prima ad arrivare alle Maldive con questa spedizione. In questo modo, con questo nuovo mercato saranno 33 i paesi a cui il Perù ha inviato mirtilli freschi durante la campagna 2022-23", ha affermato Miguel.
Proarandanos ha fornito nuove cifre per le esportazioni di mirtilli biologici dal Perù. "Nel 2022 le spedizioni di mirtilli biologici sono state pari a 32.343 tonnellate, il 69% in più rispetto al 2021. Il 95% del totale è stato inviato negli Stati Uniti. La Libertad ha concentrato il 54% delle esportazioni totali, mentre Lambayeque ha avuto una quota del 23% e insieme a Ica sono state le regioni che hanno registrato la crescita maggiore (37%). Ica ha rappresentato l'8% delle esportazioni totali. Seguono Ancash (6%), Lima (6%), Piura (3%) e Moquegua (0,2%)", ha dichiarato Miguel a nome di Proarandanos.
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