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I dati di GfK Consumer Panel

L'aglio viene acquistato dal 55,2% delle famiglie italiane

Cresce la penetrazione dell'aglio, tornando al 55,2%. Secondo l'osservatorio permanente GfK IT Consumer Panel, il campione continuativo di 15.000 famiglie per la rilevazione degli acquisti di prodotti di largo consumo, la penetrazione dell'aglio negli ultimi dodici mesi terminanti a gennaio 2023 torna ai livelli di due anni fa, dopo un piccolo declino dell'anno terminante a gennaio 2022 dove la penetrazione era scesa a 53,9%. Questo significa che negli ultimi dodici mesi 14,125 milioni di famiglie hanno acquistato aglio almeno una volta.

La frequenza di acquisto è al di sotto di quattro volte l'anno con un tendenziale lieve aumento negli ultimi due anni. La variazione non è di per sé rilevante: da 3,4 volte per l'anno terminante a gennaio 2021 a 3,7 volte negli ultimi dodici mesi, interessante è il trend in aumento. Potrebbe forse dipendere dalla minore quantità acquistata per ogni atto che passa da mediamente 214 grammi a circa 200 grammi in due anni.

Diminuisce invece l'importo pagato per ogni atto passando da circa 1,5 euro a circa 1,40 euro, ma in proporzione la diminuzione di investimento è minore della quantità acquistata ogni volta, questo fa in modo che l'indicazione del prezzo medio subisca un leggero rialzo.

Il segmento bio non ha dimostrato nel tempo di essere un driver di acquisto rilevante: ha un trend di crescita in penetrazione costantemente negativo ed è arrivato poco più di due milioni di famiglie acquirenti quando ne aveva raggiunte quasi 2,8 milioni. È probabile che la responsabilità di questa performance sia dovuta al prezzo medio del prodotto bio a cui forse l'acquirente non attribuisce il relativo valore. Potrebbe risiedere proprio qui una opportunità di questa categoria.

Nessuna sorpresa riserva la distribuzione per canali, sembrerebbe che la penetrazione segua genericamente la performance e i trend dei singoli canali degli ultimi periodi. Vediamo così come in ordine decrescente di penetrazione, i supermercati siano al primo posto come luogo di acquisto, seguiti da discount, ipermercati e libero servizio.

Da notare che supermercati e ipermercati mantengono costante il numero di famiglie acquirenti negli ultimi anni mentre discount e libero servizio guadagnano insieme circa trecentomila famiglie.

Per quanto concerne il profilo delle famiglie acquirenti, vediamo un forte radicamento nelle regioni centrali dell'Italia e Sardegna, di profilo socio-economico medio-alto/alto, di età superiore ai 55 anni e con piccoli gruppi familiari di 2/3 persone.

Autore: Daniela Mastropasqua

Per maggiori informazioni:
Daniela Mastropasqua
Business Development Manager | Consumer Panel & Services
GfK | Italia
+39 335 185 3430
daniela.mastropasqua@gfk.com

Data di pubblicazione: