"Straordinaria la ripresa dei consumi nel segmento food service, con il doppio concentrato e il formato da 3 Kg che hanno raggiunto prezzi alle stelle, mentre al contrario le vendite dei formati retail da mezzo chilo sono fermi! La grande distribuzione - a eccezione dei discount, che registrano una crescita di +8/10% - soffre per il calo delle vendite delle lattine di pomodoro: mediamente un 7-8% in meno rispetto all’anno scorso. L’export va bene soprattutto oltreoceano”. Cosi sottolinea Giuseppe Stasi, direttore commerciale per Italia dell'azienda pugliese Rosso Gargano.
In foto, Giuseppe Stasi direttore commerciale per Italia dell'azienda pugliese Rosso Gargano
Rosso Gargano è una realtà nata nel 2008 e che si è consolidata negli ultimi anni, aumentando le quote di fatturato export, che adesso hanno superato il 60% del totale. Il marchio è presente in 55 Paesi in tutto il mondo e massicciamente in Giappone, con un prodotto di qualità derivante da terreni propri. Il marchio unisce infatti le due anime, quella agricola e quella industriale, ed è proprio qui che sta la differenza nella proposta commerciale dell'azienda: qualità, garanzia della filiera corta, elevato rendimento in cucina. A garanzia di qualità e sicurezza alimentare all'estero, è sempre più richiesto il prodotto italiano certificato e, in particolar modo, il pomodoro lungo pugliese tipico della Capitanata.
"Ancora prematuro per fare previsioni sui trapianti - spiega Giuseppe Stasi - che partiranno tra fine marzo/inizi aprile. La bagarre ci sarà senz’altro sul versante dei prezzi, considerato che la Spagna ha siglato l’accordo quadro per la campagna 2023 del pomodoro da industria. Nello specifico in Estremadura, maggiore distretto produttivo del Paese è stata siglata l’intesa tra la parte agricola e quella industriale che fissa il prezzo medio a 150 euro/ton, contro i 102 euro della scorsa stagione e i 78 euro di due anni fa. C’è da pensare che il Nord Italia, a fronte della maggiore quotazione spagnola, non chiuderà a 108,50 euro/ton come è stato per la campagna 2022. Vanno infatti considerati i costi di filiera, le conseguenze dei cambiamenti climatici, con la siccità in capo a tutto che mina le rese in campo, rendendo indispensabile l’erogazione costante di acqua irrigua”.
"Sul piano commerciale - spiega Giuseppe Stasi - la news è che stiamo etichettando la nuova linea dei sughi pronti all'uso, al momento disponibili nei due gusti mediterranei: sugo al basilico e sugo all’arrabbiata. In pole position la nostra Passata di Puglia, disponibile in formato vetro da 400 grammi, lavorata con pomodoro che produciamo in Puglia, nei nostri campi. Il consumatore premia chi investe sulla filiera e sui territori e, in effetti, i risultati ci stanno dando ragione: siamo riusciti a entrare sul mercato del nord Italia in otto piattaforme della grande distribuzione organizzata".
La provincia di Foggia è leader indiscussa del mercato e rappresenta il maggiore bacino di produzione nazionale, con una superficie media annua di 15.000 ettari e volumi di pomodoro da industria che si aggirano intorno a 1,4 milioni di tonnellate.
I mercati di riferimento di RossoGargano sono la grande distribuzione organizzata, l'horeca e la ristorazione in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Giappone, Canada e Australia. L’azienda investe in comunicazione e promozione del prodotto e ha conquistato nuovi mercati dove il marchio cresce, soprattutto nel segmento retail e food service in Germania, Francia, Spagna ed Emirati Arabi. Mercati che hanno recepito con entusiasmo il lancio della prima referenza in vetro di Rosso Gargano. La mission aziendale è continuare a creare valore nel tempo e costruire un modello aziendale in cui le risorse umane, il territorio, la filiera corta siano al centro dell'impresa.
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Giuseppe Stasi
RossoGargano
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