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Paul Delbeke, VOC-Districhamp

"I prezzi dei funghi sono migliorati ma coltivatori e broker devono sempre recuperare"

Di recente, i prezzi dei funghi sono migliorati sul mercato europeo. "Era necessario", dice Paul Delbeke dell'azienda belga VOC-Districhamp, "e questo rincaro continuerà per un po' di tempo. Prima di poter trasferire i costi, in molti casi gli operatori lavorano in perdita per un po'. Per compensare, abbiamo bisogno che questi prezzi soddisfacenti durino a lungo".

Tuttavia, la pressione sul mercato si è un po' allentata, dopo un periodo molto difficile. "La situazione sta migliorando. La domanda è alta, in parte per la carenza di altri ortaggi. I prezzi stanno aumentando a livelli senza precedenti, spesso fino al triplo o al quadruplo. Alla fine, ovviamente, neanche questo è vantaggioso. Nell’acquisto dei prodotti, c'è una linea che i consumatori non supereranno. E questo avvantaggia il consumo di funghi, che diventano quindi un'alternativa più economica", afferma Paul.

Attualmente non c’è molta concorrenza dall'estero. "In Polonia, il nostro più grande competitor, ci sono molti coltivatori, ma a causa della crisi, sembrano essersi fermati temporaneamente o definitivamente. Penso, però, che sia una situazione temporanea e che torneranno presto sul mercato. Ma, al momento, c’è molto spazio per la fornitura belga".

I coltivatori sono sempre in affanno
Ma, per quanto riguarda la fornitura, i costi rimangono più che mai alti per coltivatori e intermediari. "I prezzi dell'energia potrebbero tornare di nuovo alla normalità, ma questo non compenserà gli altri aumenti che stiamo riscontrando. Per noi si tratta soprattutto di compost, ma anche imballaggi, salari e trasporti rimangono costosi", ammette Paul.

"E non prevedo un calo immediato. Fortunatamente, penso che per un po' la domanda continuerà. Ma siamo consapevoli di ciò che potrebbe accadere. Basta che un nuovo Putin scateni un evento come la guerra in Ucraina, e il mondo viene nuovamente stravolto, con conseguenze non quantificabili".

"Coltivatori e intermediari sono sempre in recupero. Innanzitutto ci sono gli aumenti dei costi, e non si riesce ad adeguare in tempo i prezzi di vendita ai nuovi aumenti. Ad esempio, riceviamo la bolletta dell'elettricità e del gas sei settimane dopo. Solo allora possiamo rinegoziare i prezzi con i clienti. Nel frattempo, sosteniamo costi che non possiamo compensare", afferma Delbeke.

La VOC-Districhamp non commercializza con l’etichettatura biologica. Nonostante ciò, non usano agenti chimici nella coltivazione, grazie a un sistema di suddivisione. "Si fraziona la coltivazione, riducendo il rischio di malattie. Non abbiamo quindi bisogno di vaporizzare molto le celle di coltivazione alla fine del ciclo, e possiamo così ridurre un po' i costi energetici. Stiamo anche valutando un secondo frazionamento per aggiungere un terzo raccolto, senza rischi per la salute e con materie prime gratuite, che riduca il prezzo di costo al chilogrammo".

Robotizzazione e gestione dell'acqua
Guardando al futuro, Paul prevede dei cambiamenti per il settore. "Penso, ad esempio, che ci siano senza dubbio cose da fare nel campo dell’automazione. Ci sono molte idee per ottimizzare la raccolta ma, mentre ci sono già diverse opzioni per l'imballaggio, non c'è ancora una buona alternativa all’attività manuale della raccolta. Utilizziamo già un nastro di raccolta, ma non vogliamo fermarci a questo. Ci stiamo muovendo verso l'automazione e non perdiamo mai di vista questo aspetto dell’attività. Per ora, tuttavia, non esiste un robot che consenta di escludere completamente il lavoro manuale", spiega Paul.

Paul prevede che l'acqua sarà sempre più una risorsa essenziale per qualsiasi strategia futura. "Il nostro settore ha bisogno di grandi quantità di acqua. Nei Paesi Bassi e in Belgio riusciamo ancora a soddisfare questa necessità, ma stiamo già avvertendo la pressione del governo su stoccaggio e riutilizzo. L'Europa meridionale, invece, affronta delle vere e proprie carenze. Questo è già evidente per gli ortaggi in pieno campo. Il livello delle falde acquifere si abbassa di anno in anno, alcuni laghi sono pieni solo per metà, mentre dovrebbero quasi straripare. Bisognerà adattarsi alla nuova realtà climatica".

Tuttavia, per quanto riguarda l'imballaggio, Paul non prevede grandi cambiamenti a breve. "È difficile abbandonare la plastica. Potremmo, alla fine, passare a delle alternative ma per ora sono troppo costose. Qualsiasi cosa diversa dalla plastica aumenta i prezzi di costo così tanto che dovremmo trasferire anche questi ulteriori aumenti, e non possiamo".

"I funghi devono rimanere accessibili, non sono articoli di lusso", conclude Paul.

Per maggiori informazioni:
Paul Delbeke
VOC-Districhamp
66 Brugsesteenweg 
8740, Pittem, Belgio
+32 (0) 514 85 897
[email protected]        
www.voc-districhamp.be