Per venire incontro alla sempre crescente domanda di soluzioni naturali versatili ed efficaci, Koppert ha investito nello sviluppo di Mycotal, bioinsetticida con ingrediente attivo esclusivo, rinnovandolo sotto svariati aspetti.
Nonostante l'ingrediente attivo rimanga il fungo entomopatogeno Lecanicillium muscarium ceppo Ve6, descritto per la prima volta più di un secolo fa e diffuso in tutto il mondo, formulazione e processo produttivo sono stai migliorati mentre la sua registrazione sta venendo ampliata ad altri target e colture.
Il nuovo formulato a base di blastospore presenta innumerevoli vantaggi: esse sono più rapide nel germinare e nell'infettare l'insetto bersaglio, sono due volte più patogeniche nei confronti degli organismi bersaglio rispetto ai conidi della precedente formulazione ed essendo più idrofile hanno una maggiore possibilità di re-infezione in ambienti umidi. L'aggiornamento del processo produttivo, invece, ha permesso di passare da una fermentazione allo stato solido ad una allo stato liquido.
"Questo ci ha permesso di avere un forte aumento del numero di spore vitali ed una qualità migliore e più stabile nel tempo" spiega Paolo Banzato, Global Product Manager per Koppert del prodotto, "anche la conservabilità è nettamente migliorata e siamo in grado di produrre più rapidamente, con minor rischio di contaminazioni ed a costi inferiori".
"Negli anni abbiamo condotto costanti prove con Mycotal, sia in Italia che in altri Paesi e questi miglioramenti sono evidenti anche in campo" racconta Francesco Bourlot, responsabile Sviluppo Prodotti per Koppert Italia, "è stato testato sia su tutte le specie più diffuse di tripidi ed aleurodidi in colture protette, dove è già registrato, ma anche su altri fitofagi come afidi e cocciniglie cotonose. I risultati sono stati molto positivi e stiamo lavorando per ottenere a breve delle estensioni di etichette su questi fitofagi sia su colture protette che a pieno campo".
Neanidi di aleurodidi infettate e uccise da Mycotal
Un altro punto a favore di questo microrganismo utile è la sua adattabilità: riesce infatti a svilupparsi in un ampio range di temperature (dai 5 ai 30 °C) e di pH (da 4 a 10). Questo fa sì che la sua efficacia sia elevata per tutta la durata della stagione di coltivazione della maggior parte delle colture. La sua elevata compatibilità con altri prodotti e con organismi utili ed impollinatori lo rende inoltre ideale sia in strategie di difesa integrata sia in biologico. Mycotal infatti è registrato in bio e non presenta tempi di carenza né rischi di tossicità per l'uomo, altri organismi o l'ambiente circostante.
"Negli ultimi anni uso Mycotal in molte aziende in Veneto e Trentino Alto Adige, soprattutto su fragola ed orticole, per contenere efficacemente tripidi e mosca bianca senza danneggiare utili ed impollinatori presenti" spiega il tecnico Koppert Edda Rigobello. "Con poche applicazioni fogliari a cadenza settimanale si riesce a tenere il fitofago sotto controllo evitando residui sui frutti".
Ad oggi Mycotal è utilizzato per il biocontrollo di tripide e mosca bianca in colture di cetrioli, peperoni, pomodori, fagioli, lattuga, melanzane, zucchine, cipolle, porri, fragole, meloni, piante floricole e ornamentali, ed è attualmente registrato nel Paesi Bassi, Francia, Belgio, Regno Unito, Spagna, Italia, Portogallo e Canada. Si prevede che altri paesi, colture ed organismi bersaglio si uniranno presto a questo elenco aiutando la transizione verso un'agricoltura più naturale, ecologica e sostenibile.
Per ulteriori informazioni: www.koppert.it/mycotal/