La campagna invernale del finocchio nel sud Italia non ha lasciato spazio a grandi risultati, per via di condizioni climatiche sfavorevoli - visto che le temperature si sono mantenute quasi sempre su livelli superiori alle medie stagionali e hanno creato anticipi di maturazione - e a causa di consumi in calo.
Antonio De Filippo
Dal punto di vista vivaistico, tale situazione ha reso i produttori un po' cauti per quanto concerne i trapianti primaverili/estivi in pieno campo. "Per la nuova campagna, vediamo una certa riduzione delle richieste di piantine - dichiara Antonio De Filippo (nella foto sopra), che rappresenta la quarta generazione dei Vivai De Filippo di Sarno (SA) - I trapianti sono partiti già da qualche settimana, con uno stop dovuto alle condizioni meteo non idonee degli ultimi giorni. Chi ha programmi di vendita costanti, ha ridotto di circa il 10-15% la richiesta di piantine; dai produttori che possiamo definire occasionali, invece, non abbiamo ricevuto alcun ordine".
Secondo De Filippo, il finocchio è un prodotto che presenta comunque un andamento stabile. "Ci possono essere delle riduzioni in alcuni periodi, ma che vengono quasi sempre compensati in altri mesi dell'anno".
Piantine di finocchio primaverile/estivo per il pieno campo
"Il finocchio invernale a ciclo lungo dovrebbe essere venduto fino a maggio. Se perciò diminuiscono i trapianti del prodotto primaverile/estivo, la situazione produttiva e commerciale dovrebbe riequilibrarsi, senza concentrazione di finocchio tra maggio e giugno".
Piantine di pomodoro
"Per quanto concerne le aree meridionali dedicate al pomodoro, si dovrebbe registrare un piccolo ampliamento delle superfici coltivate: lieve incremento guidato soprattutto dalla tipologia San Marzano, destinata alla trasformazione in pelati. In base a quanto mi riferiscono, le industrie stanno commercializzando bene i formati destinati alla ristorazione", spiega De Filippo.
Una delle serre di crescita. Piantine di pomodoro
"Il problema del pomodoro, negli ultimi anni, è quello di essere diventato un prodotto la cui coltivazione difficilmente viene portata a termine, per via di andamenti climatici sfavorevoli (caldo), ma anche a causa di fitopatie e stanchezza dei terreni. E' possibile, infatti, che estendere gli areali non si traduca di conseguenza in rese maggiori, come accaduto lo scorso anno".
Per maggiori informazioni: vivaiodefilippo.it