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Azienda agricola Patemisco

Clementine pugliesi, nell'ultimo scorcio della campagna il clima ha compromesso la tenuta dei frutti

"La crisi degli ultimi anni ha interessato anche il comparto agrumicolo. Sempre più di frequente accade che frutti buonissimi non trovino mercato, a causa della competizione estera, tanto che alle volte non vengono nemmeno raccolti. Nell’ultimo scorcio della campagna commerciale delle clementine pugliesi, abbiamo preferito lasciare i frutti sulla piante perché le piogge incessanti e lo scirocco avevano compromesso la tenuta dei frutti”. E' quanto riferisce Luciano Latorraca, titolare dell'azienda agricola Patemisco, specializzata nella produzione e trasformazione di clementine e arance a polpa bionda di tipo Navel.

"Quest’anno, la produzione delle clementine pugliesi - spiega Luciano Latorraca - ha registrato un calo produttivo di circa il 25% rispetto allo scorso anno. Nonostante i volumi inferiori, in generale i prezzi a inizio campagna non sono stati entusiasmanti a causa del calo dei consumi. Il mercato si è ripreso a gennaio dopo le festività, anche perché i frutti maturi al punto giusto hanno incontrato le esigenze dei consumatori che acquistano volentieri agrumi con tenore zuccherino elevato”.

Recentemente l’azienda sta sviluppando anche una linea di trasformati tra succhi e composte di Clementine. Un segmento di mercato molto inflazionato, che funziona soprattutto all’estero visto che nel sud Italia la cultura delle conserve fatte in casa è molto diffusa in quasi tutte le famiglie.

"Negli anni, per stare sul mercato il comparto ha investito molto sul fronte dell'innovazione varietale, cercando di ampliare il più possibile la fase di raccolta con varietà precoci e tardive, con le quali si riescono a spuntare prezzi più alti".

I succhi di clementina a marchio Patemisco sono molto richiesti, perché rappresentano una novità rispetto ai gusti di agrumi tradizionali. I frutti vengono raccolti e lavorati per estrarne il succo, successivamente filtrato e pastorizzato, quindi pronto per essere imbottigliato in formato da 200 ml.

La composta di Clementine viene lavorata in modo naturale, con percentuali di zucchero minime e senza aggiunta di addensanti né di coloranti. La sua particolarità è proprio legata alla composizione, che contempla una percentuale elevata di frutta pari al 75%, con l'aggiunta di zucchero al 25%.

"Il cambiamento climatico repentino degli ultimi anni - conclude Luciano Latorraca - sta mettendo sotto scacco il comparto agricolo e non solo per l’imprevedibilità dei fenomeni che non consentono di fare previsioni su volumi e rese produttive. In annate in cui si verificano gelate tardive o temporali, accade che molto prodotto non sia idoneo alla commercializzazione come fresco. E' proprio quanto accaduto, come dicevamo prima, in questa annata 2022/23. Una filiera di derivati di Clementine pugliesi su larga scala potrebbe restituire una seconda vita a questo prodotto. Ma servirebbe costruire un'alleanza tra i produttori maggiori, nell’ottica di una visione comune per fare massa critica in termini di volumi conferiti all’industria”.

La storia aziendale
L'azienda Patemisco, fondata nel 1965, è specializzata nella produzione e commercializzazione di arance nelle varietà Fukumoto, Navel e Navelate, oltre che di clementine di varietà Clemenruby. Una produzione di circa 700 tonnellate di agrumi, coltivati nell'area pugliese di Massafra (TA), su 80 ettari. Una parte della produzione è stata rinnovata con recenti impianti di varietà più resistenti, tra precoci e tardive. Tra le novità del marchio, la conversione dell'intera produzione al regime biologico nel 2022, considerato che negli anni le produzioni naturali si sono rivelate premianti sul piano commerciale. A fronte infatti di minori rese/ettaro, ottengono però quotazioni più alte.

Per maggiori informazioni: 
Azienda Agricola Patemisco
Luciano Latorraca
Strada comunale, 48
74016 Massafra (TA)
(+39) 099 8855964
(+39) 333 7670020
info@patemisco.it
www.patemisco.it