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I dati di GfK Consumer Panel

Le pere vengono acquistate dal 52% delle famiglie italiane

Frequenza di acquisto costante per le pere: con quasi 7 atti l'anno negli ultimi 24 mesi, le pere hanno in questo indicatore la propria forza. Anche l'indicatore del prezzo medio, stimato fra la divisione dell'ammontare pagato e il peso per atto, resta costante se non con una leggerissima crescita negli ultimi due periodi in osservazione.

Altri indicatori invece mostrano delle flessioni negli ultimi due anni a discapito, ad esempio, delle rilevanti campagne di comunicazione di alcuni operatori. Il numero di famiglie acquirenti le pere negli ultimi dodici mesi è in calo assestandosi a 13,3 milioni, quando solo due anni fa se ne registravano oltre 14,8 milioni. Ciò significa dunque che siamo passati da quasi 57% di penetrazione a poco più del 52%. Il calo degli indicatori vede anche una diminuzione di investimento per ogni atto a fronte di una diminuzione di quantità acquistata ogni volta. 

Questo è il dato che rivela GfK IT Consumer Panel: l'osservatorio permanente della multinazionale di ricerche di mercato che consta di 15.000 famiglie in campione per la rilevazione continuativa del comportamento di acquisto di prodotti di largo consumo ad utilizzo domestico, aggiornato a gennaio 2023.

I dati positivi di frequenza di acquisto, importo pagato e quantità acquistata per atto nei comportamenti di acquisto delle famiglie italiane, sono presenti soprattutto nelle pere bio.

Sebbene si tratti di un segmento ancora piccolo all'interno della categoria, è chiaro come il trend positivo di questi indicatori possa essere, dopo attenta valutazione, considerata una opportunità per risollevare gli acquisti di pere da parte delle famiglie italiane. Parliamo di piccoli movimenti ma in controtendenza confronto gli altri indicatori. Così, per le pere bio, la frequenza di acquisto passa da 3,7 a 4 volte l'anno mediamente, l'ammontare pagato per ogni volta passa da 2,53  euro a 2,65 euro.

Performance particolare nei canali, dove è d'obbligo sottolineare la rilevante performance die discount dove la penetrazione conquista quasi 3 punti percentuali – ma questo non sorprende visto il successo recente del canale – e la crescita negli ipermercati dove le famiglie acquirenti almeno una pera negli ultimi 12 mesi sono passate da 1,750 milioni a oltre 2 milioni. In percentuale, costante la penetrazione nei supermercati intorno al 31% e nei mercati vicino al 7%.

Per quanto riguarda il profilo delle famiglie degli acquirenti, troviamo alcuni indicatori tipici in questi periodi per il comparto frutta come età avanzata: sopra i 55 anni e soprattutto oltre i 65; famiglie di due o tre componenti.

Gli acquisti di pere sono soggetti alla stagionalità dove troviamo i livelli massimi di penetrazione tra oltre 21% a quasi 23% fra settembre e novembre, il minimo di penetrazione – cioè fra 11% e 14% - nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto.

Autore: Daniela Mastropasqua

Per maggiori informazioni:
Daniela Mastropasqua
Business Development Manager | Consumer Panel & Services
GfK | Italia
+39 335 185 3430
[email protected]

Data di pubblicazione: