I fragoleti della Basilicata registrano un anticipo produttivo generalizzato di alcune settimane, proprio a causa di un andamento climatico risultato finora favorevole per l'accrescimento di piante e frutti.
"Come Gruppo Nicofruit, siamo arrivati a superare le 30 tonnellate giornaliere lavorate e spedite di fragole Inspire, quantitativi che solitamente raccogliamo intorno al 25 marzo", così esordisce Demetrio Nicodemo durante una nostra visita in uno dei fragoleti aziendali, localizzati a Pisticci (Matera).
E riprende: "Contiamo circa un mese di anticipo. Nei nostri quasi 30 anni di attività, non abbiamo mai lavorato così tante fragole a febbraio. La crescita dei volumi ci ha permesso di partire prima con le forniture nei supermercati e accontentare tutti i nostri clienti, anche con buone quantità, creando così un indotto economico positivo, che parte dalla manodopera e termina ai diversi fornitori. Il clima bizzarro, a volte, può portare anche dei benefici, agli agricoltori".
Vito De Matteis e Demetrio Nicodemo
Per l'attuale periodo, la grammatura per pianta è interessante: su alcuni lotti di trapianti precoci si parla anche di oltre 150 grammi. Abbiamo chiesto a Nicodemo come sta reagendo il mercato con questa crescita anomala e inattesa dei volumi di fragole. "La cosa ha letteralmente spiazzato gli operatori - continua il responsabile di produzione - Raccogliendo il doppio dei quantitativi rispetto a febbraio 2022, avevamo timore che domanda e offerta non fossero in equilibrio, ma per ora la richiesta di fragole in Italia è molto elevata, tanto che abbiamo deciso di destinare solo il 10% dei volumi all'esportazione. Tra le caratteristiche apprezzate dai consumatori rientra l'elevato grado zuccherino: anche superiore a 13 gradi Brix in recentissime analisi".
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