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A cura di Ottavio Cacioppo

Difesa integrata delle colture: innovazione e digitalizzazione

Lo scorso 20 gennaio a Colonna (in provincia di Roma) si è svolto un incontro organizzato dall'ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio) in collaborazione con DAFNE (Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell'Università degli Studi della Tuscia) e Comune di Colonna, per evidenziare l'orientamento dell'Unione Europea su un sistema agroalimentare con criteri di sostenibilità, sicurezza e biodiversità.

Gli obiettivi della politica agricola dell'Unione Europea sono quelli di produrre nel rispetto dell'ambiente, cioè a basso impatto, riducendo del 50% l'uso di molecole di sintesi e con una riduzione del 50% di quelle a maggiore impatto ambientale, divulgando le tecnologie innovative in agricoltura che riducono l'impatto ambientale, così come previsto dal "Piano di Azione Nazionale per l'uso degli agrofarmaci" (ART. 6 D.L. 14 agosto 2012 N.150). 

Faustino Giuliani (sindaco di Colonna) e il prof. Franco Antonio Sapia

Lo stop Ue ai fitofarmaci penalizza il made in Italy, poiché dalla drastica riduzione imposta scaturisce il rischio di una riduzione produttiva per l'impossibilità di proteggere adeguatamente le piantagioni dalle fitopatie.

Negli Stati Uniti sono state prese iniziative analoghe a quelle italiane stanziando miliardi di dollari per dare contributi agli agricoltori che hanno prodotto in perdita a causa delle drastiche decisioni circa l'impiego dei fitofarmaci. 


Sulla destra, il moderatore prof. Stefano Speranza 

L'ARSIAL, in collaborazione con il DAFNE e il Comune di Colonna, ha avviato sul territorio dei Castelli Romani il progetto pilota denominato INDACO: innovazione nei sistemi di difesa integrata, che si propone un'azione divulgativa circa le tecnologie colturali con minore impatto ambientale.

Lo scopo dell'incontro è stato quello di presentare i progetti e di dare 15 minuti ai relatori per descrivere le linee guida delle tematiche presentate. Qui di seguito una sintesi degli interventi dei relatori.

Elvira Cacciotti (ARSIAL) ha descritto il Servizio agrometeorologico regionale e la tipologia di dati disponibili.

Alessandra Bianchi ed Emanuela Marcucci (SFR Regione Lazio) hanno trattato le norme tecniche di difesa integrata e controllo delle erbe infestanti.

Stefano Lo Presti

Stefano Lo Presti (consulente Regione Lazio) ha illustrato le nuove misure agro-climatiche ambientali previste nel PSR Lazio 2023-2027.

Sandra Di Ferdinando (ARSIAL) ha esposto circa i dati aziendali a supporto della pianificazione territoriale.

Giovanni Pica (ARSIAL) si è soffermato sulle esperienze ARSIAL per una viticoltura sostenibile.

Luna Centioni e Roberto Nuti

Francesca Cecchini e Luna Centoni (CREA-VE) hanno trattato il tema  "Qualificazione e Promozione delle filiere vitivinicole delle aree Protette del Mediterraneo. Progetto ENI CB-MED".

Maria Antonietta Palombi (CREA –VE): "Prospettive nella riduzione dell'uso del rame in viticoltura". 

Elena Brunori

Elena Brunori (UniTus): "Strumenti per una viticoltura resiliente alle attuali emergenze ambientali".

Alessandro Infantino

Alessandro Infantino (CREA-DC): "Approcci di difesa integrata in orticoltura: il progetto Ecoproge EcoDif".

Anna Tagliento (CREA-DC): "Trattamenti fitosanitari innovativi a base di prodotti naturali: casi studio". 

Rino Ragno (Università di Roma La Sapienza ): "Una miscela di oli essenziali quale potenziale rimedio per combattere il cancro del kiwi".

Ottavio Cacioppo

Ottavio Cacioppo (ex Capo dell'I.P.A. di Roma-Regione Lazio) ha messo in risalto le conseguenze del cambiamento del clima del 2022, con siccità e temperature estive di 37-40°C, che hanno influenzato negativamente il ciclo biologico del kiwi, per cui i risultati hanno penalizzato la produzione e gli aspetti organolettici dei frutti. La siccità è stata un campanello d'allarme e induce a riflettere che non è più rimandabile la questione dell'acqua, Non è più pensabile, infatti, irrigare le piantagioni con perdite del 40-60% di acqua per evapotraspirazione e dispersione e, con esse, perdite dei fertilizzanti fino al 40%. Un rimedio potrebbe derivare dalla realizzazione di progetti di utilizzo di acque reflue depurate, come hanno fatto in Emilia Romagna per recuperare acqua e fertilizzanti. Per la difesa del kiwi, è disponibile un disciplinare che viene aggiornato periodicamente, creato nel rispetto della politica agricola dell'Unione Europea basato sul rispetto dell'ambiente e sulla riduzione dell'impatto, limitando l'impiego dei principi attivi degli agrofarmaci come il rame e altri.

Patrizia Ferrante (CREA-OFA): "Sviluppo di un prototipo di trappola elettronica per il monitoraggio automatizzato di Ceratitis capitata in campo".

Alberto Bono (Capol): "La gestione sostenibile dell'oliveto per combattere il rischio di abbandono".

Carlo Gallozzi (O.P. Lazio le Badie): "L'oliveto tra tradizioni e innovazione".

Simone Bregaglio ed Elisabetta Raparelli

Simone Bregaglio ed Elisabetta Raparelli (CREA-AA): "Il progetto MISFITS-DSS".

Considerazioni conclusive
L'incontro è stato quello di presentare una serie di progetti innovativi dell'agricoltura da parte dell'ARSIAL, in linea con gli orientamenti dell'Unione Europea e in collaborazione con gli studiosi impegnati nella realizzazione degli stessi.

Seguiranno in  futuro convegni monotematici di approfondimento e divulgazione.

Ottavio Cacioppo
Email: ottaviocacioppo@gmail.com 

Data di pubblicazione: