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In Basilicata

Soddisfatto il fabbisogno in freddo per le colture arboree

La prima parte di questo inverno è stata caratterizzata da un andamento climatico piuttosto mite, tanto da far etichettare l'inverno 2022 tra quelli più caldi registrati negli ultimi decenni. Ciò ha provocato alcuni scompensi sia alle colture arboree sia a quelle erbacee. Poi, però, l'arrivo dell'atteso freddo in tutto il sud Italia, a partire dall'ultima decade di gennaio, ha bloccato la ripresa vegetativa delle specie frutticole. 

Ne abbiamo parlato con Emanuele Scalcione del servizio agrometeorologico dell'ALSIA, l'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura. "In Basilicata, ci sono buone premesse affinché le prossime campagne frutticole, specie quelle di albicocche, nettarine e pesche, vadano nel verso giusto. Mentre nel mese di dicembre 2022, il freddo accumulato era ampiamente sotto media (-23,9%), in gennaio 2023 il valore è stato di +7,9%. Possiamo confermare quindi che il fabbisogno in freddo di queste colture arboree è stato soddisfatto".

Emanuele Scalcione

Secondo il modello Utah, uno dei migliori metodi di calcolo del fabbisogno in freddo, le unità di freddo (chilling units) cumulate all'8 febbraio, in alcune località dell'area lucana, sono oltre 1.000, un valore che soddisfa ampiamente le esigenze delle drupacee (range 400-800 CU).

"Secondo i dati registrati dalle stazioni agrometeorologiche presenti nel Metapontino, areale in cui si concentra la maggior parte degli impianti frutticoli regionali, le temperature permangono sotto la media stagionale anche in questa prima metà di febbraio. Negli ultimi 10 giorni, infatti, il freddo è stato intenso, tanto da aver quasi raggiunto il fabbisogno anche per le colture molto esigenti, come ad esempio l'actinidia, il cui range ottimale varia da 900 a 1100 CU".

Albicoccheto ancora in riposo vegetativo

"Pertanto, per le cultivar precoci di drupacee - conclude il tecnico - gli agricoltori possono programmare gli interventi invernali e procedere con la copertura degli impianti, ritenuta essenziale per garantire una temperatura più elevata, anche in vista di un miglioramento climatico già a partire dai prossimi giorni".

Per maggiori informazioni:
ALSIA 
Emanuele Scalcione 
emanuele.scalcione@alsia.it