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Nonostante il periodo non semplice, tanti tra gli espositori a Fruit Logistica hanno espresso ottimismo per il futuro. Qualche segnale di ripresa rispetto al 2022 c'è, non fosse altro che i costi dell'energia stanno lentamente tornando a livelli più umani.
Gli espositori, sia italiani sia esteri, erano circa un 20% in meno rispetto al 2019, ultima annata prima dell'inizio del Covid. E anche i visitatori sono stati in numero inferiore rispetto a 4 anni fa. Ma di certo fra i padiglioni non ci si è accorti molto di questo minore afflusso: nei primi due giorni la partecipazione è stata comunque sempre molto elevata.
Ma quale deve essere il ruolo di una fiera nel 2023? Secondo un operatore, la fiera è il luogo deputato alle relazioni, a creare rete e al poter dire di esserci e che nessuno si chieda "perché non c'era?" Può capitare anche di incontrare nuovi potenziali clienti e, perché no, pure di vendere, ma ciò pare essere quasi un "piacevole incidente di percorso".
"Se con la mia azienda dovessi andare in fiera a Berlino con l'idea di rientrare nel breve periodo dell'investimento che comporta, non ci andrei di certo", ha commentato un operatore dell'Emilia Romagna che ha speso sui 60mila euro (totale della trasferta, personale compreso) per uno stand neppure fra i più grandi". "In fiera, da ormai 10 anni, si va per tessere relazioni".
