A gennaio 2023, ciliegie, mirtilli e uva da tavola cileni e peruviani sono andati bene sui mercati chiave di Cina, Stati Uniti ed Europa. La Golden Week cinese, la settimana 4, è stata davvero preziosa per l'industria cilena delle ciliegie, con un record di 415.289 tonnellate equivalenti a oltre 82 milioni di casse consegnate nel mese di gennaio 2023.
Secondo gli specialisti di mercato iQonsulting, Isabel Quiroz e la collega Camila Miranda, dopo il Capodanno cinese, il mercato solitamente rallenta, a causa delle vacanze di due settimane, ma alcune attività sono già iniziate a metà della scorsa settimana. "Con pochissime ciliegie ancora da esportare, raggiungeremo quasi 84 milioni di casse di ciliegie, un nuovo record".
Ciliegie
Fino alla settimana 3, poco prima del Capodanno cinese, è stato importato l'87,7% del raccolto cileno di ciliegie. Negli Stati Uniti, il prezzo è rientrato nella fascia di 4,53 dollari/kg su una forchetta compresa tra 14 e 30 dollari/cassa, a seconda dei calibri grandi, extra-large o jumbo. Sul mercato spot, i prezzi sono rimasti accettabili e flettono molto lentamente.
In Europa c'è stato un leggero calo dei volumi a causa delle scarse spedizioni, ma i prezzi sono migliorati raggiungendo 8,15 euro per un totale medio di 40,75 euro per la cassa da 5 kg. Lunedì 30 gennaio, i prezzi sono stati di 40 dollari per cassa negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda questa stagione 2022/23 (fino alla settimana 4), sono state esportate complessivamente 415.206 tonnellate, di cui il 36% rappresenta la varietà Lapins con 149.130 tonnellate. Al secondo posto, con il 27% delle esportazioni (110.901 ton) c’è la varietà Santina. Segue Regina con 63.320 tonnellate, pari al 15%.
Uva da tavola
Secondo il team di iQonsulting, il Perù ha esportato 416mila tonnellate, un aumento del 6% rispetto alla scorsa stagione, nonostante le turbolenze politiche e le rivolte che hanno bloccato la raccolta a Ica, la principale regione di produzione. Le esportazioni peruviane di uva da tavola avrebbero potuto essere più elevate, se non fosse stato per i fermi forzati delle ultime due settimane.
Fino alla settimana 3, il Cile ha esportato 3,1 milioni di casse da 8,2 kg, con un calo delle esportazioni del 25%. Di questa quantità esportata, il 38% ha riguardato le uve da tavola rosse senza semi, il 54% le verdi senza semi, il 5% le nere senza semi e la varietà tradizionale Red Globe ha registrato il 2%.
Il Perù ha raggiunto i 3,5 dollari/kg durante la settimana 4 per la bianca senza semi e 3,4 dollari per la rossa con semi, mentre la Red Globe ha raggiunto i 2,4 dollari/kg. I prezzi cileni negli Stati Uniti non sono stati ancora registrati.
Il prezzo più alto raggiunto in Europa per fornitore è stato dall'India con 3 euro/kg l’uva da tavola bianca senza semi.
Mirtilli
Il Perù ha esportato 206mila tonnellate, con un aumento del 24% rispetto allo scorso anno. Il Cile ha esportato 77.522 tonnellate la scorsa stagione e solo 75.814 tonnellate nello stesso periodo di quest'anno, registrando un calo del 2%.
I prezzi dei mirtilli per la settimana 4 negli Stati Uniti: il Cile ha raggiunto i 4,5 dollari/kg sulla costa orientale. Il Perù ha raggiunto 5,5 dollari/kg e 4,4 dollari/kg sulla costa occidentale e il Messico 4,9 dollari/kg.
Sul mercato europeo i 6,4 euro/kg del Cile per i mirtilli sono stati superati dal Perù che ha raggiunto i 7,2 euro/kg.
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Isabel Quiroz
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