Il crollo dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli tra fine 2022 e inizi 2023 ha suscitato la reazione del comparto: diverse assemblee sono state organizzare per discutere circa le azioni da intraprendere per contrastare perdite economiche rilevanti. Ne è scaturito, fra l'altro, un incontro da parte di una delegazione siciliana di operatori del settore presso il Ministero delle politiche agricole e altre iniziative come ad esempio l'accelerazione dell'istituzione di una sezione dell'antifrode al mercato di Vittoria.
Sopra: foto storica del mercato di Vittoria, con sede in Via XX Settembre, dove è rimasto fino a buona parte degli anni '80
Un altro passaggio determinate in quei giorni di gennaio, però, è stato segnato dalla sospensione del mercuriale agricolo al mercato di Vittoria che, come è noto, costituisce un punto di riferimento per il comparto nazionale e oltre.
Alla base del provvedimento ci sarebbe stata una distorta interpretazione dei prezzi all'origine da parte degli operatori nazionali e internazionali, che avrebbero preso fino a quel momento a riferimento esclusivamente le quotazioni minime per contrattare anche le partite migliori di prodotto. Il condizionale qui è però d'obbligo!
Appena attivata la sospensione, è accaduti che i prezzi si siano immediatamente equilibrati, con quotazioni più vicine alla stagionalità che fino a quel momento era stata anomala a causa delle temperature eccessivamente alte. Il mercato in sostanza si è riequilibrato da solo, seguendo il proprio andamento "naturale" di rapporto tra domanda e offerta.
La formazione dei prezzi presso il mercato di Vittoria avviene a grandi linee in questo modo: gli operatori commerciali emettono fattura utilizzando un sistema elettronico collegato a un database che recepisce le informazioni: nome, prodotto e prezzo di vendita. In sintesi si tratta di un "avviso di vendita". Un metodo che non sembra del tutto esaustivo, probabilmente.
Sopra: l'attuale sede dell'ortomercato di Vittoria in Contrada Fanello
Infatti, la valutazione in fase di contrattazione tiene conto non solo dell'aspetto visivo della merce, ma anche della sua qualità intrinseca (che resta centrale), la lavorazione e l'imballaggio. Grande quantità di merce arriva anche alla rinfusa, non lavorata. Imballaggi e accordi sui trasporti infatti hanno costi e contribuiscono a "fare il prezzo" del sistema mercuriale. Quindi, la quotazione finale terrebbe conto di tutte queste diverse voci.
"Con o senza mercuriale - secondo alcuni operatori commerciali - il prezzo non cambia ma la sua assenza toglie adito a interpretazioni sul prezzo minimo per chi si informa da fuori Vittoria, perché viene preso come riferimento principale per le contrattazioni. Il prezzo lo stabilisce il mercato, nell'equilibrio tra domanda e offerta, e null'altro. La trasparenza non manca, tant'è che intercorrono moltissime interlocuzioni tra il produttore e il concessionario, oltre alle chat su whatsapp tra i produttori stessi, che si confrontano in tempo reale".
Un meccanismo complesso, certamente perfettibile, che adesso però lascerebbe "orfani" di trasparenza i produttori. C'è dunque chi non vorrebbe il ritorno del mercuriale agricolo e chi invece sì! Per una questione di pluralità delle voci e di completezza dell'informazione, abbiamo raccolto su suo invito la voce di Antonio Cassarino, presidente del DOSES e, prima ancora, produttore che crede nella necessità della pubblicazione di un mercuriale agricolo.
"La riservatezza alimenta status e potere - ha detto l'imprenditore agricolo - La sospensione del mercuriale agricolo priva di informazioni utili migliaia di agricoltori che colmano questo gap conoscitivo interpretando, come meglio possono, le poche informazioni disponibili. Gli agricoltori creano loro stessi le informazioni sostitutive necessarie, che comprendono colorite interpretazioni strategiche, teorie del complotto, pure reazioni a fenomeni esterni interpretate in chiave intenzionale. Opacità e riservatezza somigliano a granuli di sabbia che rovinano gli ingranaggi della filiera ortofrutticola. La trasparenza dei prezzi del mercuriale, seppur imperfetta, lubrifica le frizioni fra agricoltori e commissionari".
Cogliamo l'opinione di Cassarino e degli operatori commerciali, nella consapevolezza che in questi giorni si insedierà la Commissione Mercato la quale, assieme alle associazioni di categoria, avrà il compito di prendere la miglior decisione sulla pubblicazione del mercuriale agricolo per tutelare gli interessi di tutti gli operatori.