L'agri-voltaico rientra tra quei sistemi di produzione di energia rinnovabile più adatto a raggiungere velocemente gli obiettivi europei relativi all'innalzamento fino al 50% ed entro il 2030 della quota vincolante di energie rinnovabili e l'indipendenza energetica. Una necessità, quest'ultima, resa indispensabile dallo scoppio della guerra in Ucraina e dal conseguente aumento del prezzo del gas. L'agri-voltaico, infatti, oltre a offrire grandi superfici di terreno per produrre energia fotovoltaica e idrogeno verde, permette di continuare a produrre cibo e coltivare la terra.
Abbiamo parlato con Angelo Amato, responsabile commerciale e di comunicazione del centro di ricerca Agrarkurtsystem di Kurt Raffl (cfr. FreshPlaza del 19/12/2022). "Per le aziende agricole non c'era mai stata un'opportunità di reddito integrativo certo di tale portata. Un ettaro di impianto agri voltaico, a seconda della potenza fotovoltaica, può produrre un reddito annuale superiore ai 100.000 euro. Un introito non paragonabile agli affitti annuali di terreno, abbondantemente sotto i 3.000 euro l'anno per ettaro proposti agli agricoltori del Sud".
E continua: "Molte banche, constatando anche il grande interesse governativo degli ultimi due esecutivi (Draghi-Meloni), si stanno organizzando per supportare il finanziamento degli impianti agri-voltaici, perché garantiscono la produzione di un reddito certo e strategico per l'Europa".
Alcuni sistemi agri-voltaici possono soddisfare anche un'altra esigenza, divenuta necessaria specie negli ultimi anni, ossia quella di rispondere ai cambiamenti climatici che hanno portato grande siccità e aumentato i danni alle coltivazioni causati da grandine, bombe d'acqua o sole cocente. Il centro di ricerca Agrarkurtsystem di Kurt Raffl progetta e prototipa da anni impianti innovativi per la protezione delle piante dai cambiamenti climatici e soluzioni operative per il lavoro e la trasformazione in agricoltura. Un sistema di teli resistenti al vento e alla grandine, che si aprono e chiudono automaticamente all'arrivo delle intemperie. Sopra ai teli viene installato un sistema di pannelli solari innovativi che inseguono il sole e massimizzano l'energia prodotta.
"Dopo aver realizzato il primo impianto agri-voltaico avanzato pilota a Naturno (Bolzano) - riprende Angelo Amato - il centro di ricerca sta prendendo contatti con alcune Università italiane per sviluppare una collaborazione scientifica e aprire una sede al Sud, a Lecce, dove realizzare la produzione del suo secondo impianto pilota innovativo: la serra a cielo aperto. Una nuova tecnologia automatizzata, digitale e robotica che può attrarre i giovani in agricoltura. Eccone i principali vantaggi:
- Un sistema unico di apertura e chiusura del tetto delle serre nelle giornate soleggiate per aumentare l'areazione e controllare l'umidità interna, che spesso è causa della proliferazione di agenti patogeni (funghi);
- Protezione delle coltivazioni dalle intemperie (grandine, forte pioggia, siccità, etc.);
- Possibilità di ridurre l'effetto deriva (dispersione del prodotto chimico nell'ambiente) durante la distribuzione di prodotti utilizzati per la difesa fitosanitaria;
- Teli di protezione delle piante prodotti con pellicole fotovoltaiche avvolgibili ideali per l'orticoltura, vivaismo e floricoltura, coltivazioni di piante officinali, colture idroponiche, ma anche per molte piante fruttifere a medio e alto fusto e per massimizzare la produzione di energia solare;
- Recupero e immagazzinamento delle acque piovane, filtraggio e riutilizzo delle stesse;
- Riduzione dei fenomeni di evaporazione dell'acqua dal suolo grazie al sistema di apertura e chiusura dei teli;
- Sistema di robotica con binari di scorrimento e sistema di aggancio universali dei macchinari per l'esecuzione delle operazioni colturali (concimazione, irrigazione, trattamenti fito-sanitari, potatura, raccolta con valutazione del livello di maturazione dei frutti, etc.), con riduzione elevata dell'impatto ambientale e dei costi di gestione agronomica;
- Produzione di energia elettrica per la ricarica dei mezzi agricoli innovativi;
- Produzione di idrogeno verde per la creazione in campo di aree di rifornimento per veicoli industriali e mezzi agricoli;
- Dissalazione e distillazione dell'acqua per la coltivazione protetta e biologica degli ortaggi nelle zone desertiche e nelle aree fredde.
Il centro di ricerca ha contatti con investitori che vogliono partecipare allo sviluppo industriale del sistema.
Per maggiori informazioni:
Angelo Amato
Oliva Service
Via Perugia, 7 - 73100 Lecce
+39 0832/391652
+39 348/7849932
olivaservice@alice.it
www.olivaservice.it