I problemi energetici e di manodopera sono i fattori principali a incidere sulla produzione di cetrioli nel Regno Unito, soprattutto nella Lea Valley.
"Normalmente, i coltivatori trapiantano i cetrioli nelle serre all'inizio di gennaio. Quest'anno la maggior parte non li pianterà prima di fine febbraio o inizio marzo, alcuni aspetteranno fino ad aprile", ha dichiarato Lee Stiles, segretario dell'Associazione dei coltivatori della Lea Valley. "La stagione si protrarrà fino a settembre".
"L'anno scorso i coltivatori usavano le caldaie per riscaldare le serre solo a giorni alterni, da maggio in poi, per risparmiare sui costi, ma questo significava una minore quantità di CO2 nella serra, con conseguente calo delle rese".
Se nel 2022 il costo dell'energia si aggirava su £6-8/7-9 euro circa per unità di calore (circa 29 kilowattora), quest'anno è di £1.70/1,9 euro e prima della crisi energetica era di appena £0.40/0,45 euro per unità di calore. L'anno scorso metà dei coltivatori del Regno Unito ha deciso di non trapiantare.
"Il 10% dei coltivatori ha smesso di coltivare l'anno scorso e ora i terreni vengono proposti per uso abitativo o industriale leggero. Dal 1960 quattro o cinque coltivatori hanno smesso di coltivare ogni anno, e nel 2021 e 2022 il numero è salito a dieci all'anno. Ciò ha avuto un forte impatto sull'areale e comprometterà seriamente la sicurezza alimentare del Paese. Stiamo assistendo a un aumento delle importazioni non solo da Spagna e Paesi Bassi, ma sempre più spesso da Turchia, Marocco ed Egitto. I prodotti provenienti da questi Paesi richiedono una settimana di viaggio su gomma".
"Questa situazione è generalizzata nel settore ortofrutticolo del Regno Unito: non sono aumentati solo i costi dell'energia e della manodopera, ma anche tutti quelli dei fattori produttivi, con un aumento minimo dei ricavi da parte dei retailer".
Il governo ha imposto un tetto al prezzo dell'energia (£2.19/2,50 euro circa per unità di calore), che è iniziato lo scorso ottobre e terminerà a marzo, quando sarà sostituito da uno sconto del 6%.
Secondo Lee, i coltivatori non hanno mai ricevuto assistenza dal governo e le politiche sulla manodopera e sui costi devono cambiare e fornire maggiore assistenza ai coltivatori.
Per maggiori informazioni:
Lee Stiles
Lea Valley Growers Association
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