L'impiego delle nuove tecnologie applicate ai sistemi irrigui per rendere più efficienti le irrigazioni rappresenta una delle linee strategiche delle nuove politiche agricole della Sicilia. La presentazione della sperimentazione di un innovativo sistema per ottimizzare il consumo idrico nelle coltivazioni degli agrumi è la testimonianza di come il mondo agricolo sia in grado di sviluppare la ricerca, in risposta alle esigenze del territorio.
Il tavolo dei relatori
Un risparmio di oltre il 50% di acqua rispetto a quella utilizzata con sistema tradizionale: questo il risultato della sperimentazione del sistema IRRIGOPTIMAL che, attraverso sensori e algoritmi, è in grado di ottimizzare l'irrigazione. Il test pilota, richiesto da UN.I.COOP Sicilia, è stato condotto su un aranceto di Mineo (CT), messo a disposizione da Maurizio Ialuna, associato UN.I.COOP e presidente del gruppo di azione locale GAL KALAT, che ha una dimensione di circa 6.600 metri quadrati.
Il folto pubblico presente
In campo è stato sperimentato "IRRIGOPTIMAL", un sistema di sensori collegati al suolo e all'impianto di distribuzione e irrigazione, che permette di calcolare attraverso algoritmi di intelligenza artificiale l'esatto fabbisogno di acqua delle piante. La sperimentazione è avvenuta in alcuni agrumeti di Mineo (CT) e i dati presi a campione sono quelli del periodo agosto-novembre 2022, particolarmente indicativi perché rilevati in circostanze di estrema siccità. Il risultato è un risparmio di 5244 litri d'acqua. Durante un convegno è stata messa in luce la concreta possibilità di razionalizzare le risorse idriche.
"Con la sperimentazione del sistema di irrigazione intelligente, condotta insieme all'azienda maltese WES TRADE - ha spiegato Eleonora Contarino, presidente UN.I.COOP Catania - abbiamo voluto presentare ai nostri associati del comparto agricolo e agrumicolo un'opportunità per affrontare attivamente le sfide relative al cambiamento climatico e al risparmio energetico".
Il "sistema" IRRIGOPTIMAL in campo
Obiettivo della sperimentazione era quello di confrontare il comportamento e le indicazioni idriche di IRRIGOPTIMAL con le tecniche di irrigazione attualmente impiegate sul terreno. Per raggiungere questo obiettivo, sono state identificate due zone contigue: in una si è installato il sistema in questione e nella seconda si sono monitorati i flussi idrici derivanti dall'adozione di tecniche standard.
La differenza nel periodo indicato fra irrigazione tradizionale (11.021 litri) e sistema sperimentato (5.777 litri) ha un valore prossimo al 52,42% di risparmio. Per l'intero campo, composto da 36 file, il risparmio idrico nel periodo è calcolabile in circa 160.000 litri di acqua.
"Quantità e qualità dei nostri agrumi non hanno subito variazioni, con l'utilizzo di IRRIGOPTIMAL - ha detto Maurizio Ialuna, presidente del GAL KALAT - Si tratta di un risultato che, insieme al notevole risparmio sulla spesa per l'acqua, rende evidente l'utilità dell'innovazione tecnologica in agricoltura".
"Sposando la sperimentazione del sistema di ottimizzazione dell'irrigazione - ha dichiarato Felice Coppolino, presidente UN.I.COOP Sicilia - la nostra organizzazione ha indicato come l'innovazione sia alla base dell'evoluzione del sistema dell'imprenditoria delle cooperative aderenti. L'innovazione tecnologica è la strada maestra per il necessario cambiamento del mondo imprenditoriale, non solo siciliano"
"Sulla scia del successo ottenuto, a breve la WES TRADE attiverà una sede siciliana dopo quelle di Malta, Portogallo, Spagna e Kenya - ha annunciato Alessio Bucaioni, CEO WES TRADE - Il risparmio del 50% nell'irrigazione ottenuto con la sperimentazione di Mineo mostra come la soluzione a buona parte dei problemi nuovi e vecchi dell'agricoltura passa attraverso l'innovazione tecnologica".
IRRIGOPTIMAL
"L'innovazione tecnologica in agricoltura, come in ogni altro campo di applicazione, deve andare di pari passo con l'innovazione mentale - ha detto nel suo intervento Gerardo Diana, Presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP - Ce lo ha insegnato Sergio Marchionne, grande manager e innovatore, del quale ho voluto parafrase questa massima. Siamo felicissimi di poter dare il nostro contributo a una ricerca applicata così importante e utile agli agrumicoltori, che servirà a ottimizzare l'utilizzo di fitofarmaci e l'impiego più razionale di una risorsa sempre più preziosa, come l'acqua".
"La mia presenza a questa iniziativa, organizzata in uno dei luoghi che rappresentano il cuore produttivo del nostro sistema agrumicolo - ha detto a fine lavori Luca Sammartino, assessore regionale all'Agricoltura - testimonia la vicinanza e l'attenzione della Regione al mondo dei produttori e a quello scientifico. Oggi è stato un momento di proficuo ascolto; sono certo che la comunità scientifica contribuirà, con i suoi studi e le sue ricerche, a far sì che i nostri agricoltori possano sopperire, o quantomeno alleviare, le grandi fatiche economiche e di produzione che sopportano a causa della siccità e dei cambiamenti climatici. Sviluppare la ricerca e portarla avanti è una delle mission del governo regionale".