Primo bilancio di Eurostat sugli aumenti dei prezzi dei prodotti agricoli e dei costi nel 2022, provocati dalle difficoltà di approvvigionamento e dalle pressioni inflazionistiche per la guerra in Ucraina a cui si è aggiunta la siccità diffusa. Nell'Unione europea l'indice medio dei prezzi ha registrato una crescita media del 24% rispetto al 2021.
E i maggiori aumenti rilevati da Eurostat hanno riguardato i cereali (+45%), le uova (+43%) e il latte (+31%). La frutta è risultato l'unico prodotto in calo (-3%). Un'analisi sull'andamento dei prezzi nei Paesi Ue ha messo in evidenzia come i cereali (grano, orzo, granturco, segale, aveva e altri tipi) siano aumentati in tutta l'area Ue con livelli che vanno dal +33% in Austria e Paesi Bassi al +34% in Lettonia fino ai picchi del 67% in Ungheria e +70% in Finlandia. Anche per le uova l'oscillazione è larga: dal +6% in Lussemburgo al +76% in Francia.
Eurostat ha sottolineato poi i danni causati dalla siccità con la riduzione della disponibilità di erba fresca e mangimi in particolare per le vacche da latte, una situazione che ha fatto salire i prezzi del latte con picchi del +50% in Belgio, Lituania, Ungheria e Lettonia. Eurostat sottolinea anche i rialzi sostenuti dei fattori della produzione con un balzo del 30% sull'anno precedente. A guidare gli aumenti in particolare fertilizzanti e ammendanti che hanno messo a segno +87% ed energia e lubrificanti con +59%.
Fonte: Il Punto Coldiretti