Alla Agroberries, azienda con sede in Cile e aziende agricole e uffici in entrambi gli emisferi, sono entusiasti di raccogliere i frutti dei loro investimenti in nuove aziende agricole e varietà, per continuare a crescere e superare le 43.000 tonnellate di piccoli frutti già commercializzate nel 2022. Secondo Juan Pablo Vogt, responsabile commerciale e logistico della Agroberries: "In Perù continuiamo a registrare una crescita a due cifre. La stagione delle esportazioni si è già conclusa in Perù, con oltre 17.000 tonnellate di mirtilli commercializzati".
"In Cile abbiamo già superato il nostro picco di produzione e prevediamo di esportare un volume totale di 8.000 tonnellate, più alcuni volumi extra da coltivatori terzi, tutti commercializzati attraverso le nostre filiali negli Stati Uniti e in Europa. Il volume del Cile sarà inferiore rispetto all'anno precedente, soprattutto perché stiamo abbandonando alcune vecchie varietà", afferma Pablo.
Agroberries è un’azienda integrata verticalmente di produzione, commercio e distribuzione globale di piccoli frutti che provengono principalmente da aziende di proprietà, ma anche da coltivatori terzi, con aree di produzione in Perù, Cile, Messico, Stati Uniti e Marocco, per oltre 2.500 ettari di mirtilli e, dice Pablo, se ne aggiungeranno molte altre nei prossimi anni.
Pablo descrive la stagione in corso come molto buona e spiega perché i clienti passano dall'offerta di piccoli frutti del Perù a quella del Cile. "Abbiamo ottenuto un'ottima qualità in Perù, soprattutto per le nuove varietà, cresciute molto velocemente nelle ultime stagioni. Ora stanno arrivando i primi frutti dal Cile, e finora sembrano buoni, anche se non sono uguali a quelli peruviani perché presentano caratteristiche e sfide diverse. Inoltre, la sovrapposizione tra Perù e Cile ci ha dato l’opportunità di personalizzare l’offerta in base alle preferenze dei nostri clienti".
"Alcuni clienti scelgono di continuare con le forniture dal Perù, mentre altri passano alla nuova stagione cilena, non appena sono disponibili i frutti. I volumi all'inizio dell'anno sono in aumento per il sopraggiungere del picco di produzione in Cile, dove dovremmo ottenere dei volumi interessanti che ci consentiranno di continuare a fornire i nostri clienti durante la controstagione".
Condizioni di mercato
"Dopo un periodo prolungato di prezzi eccezionalmente bassi, molto probabilmente a causa del picco della stagione peruviana, è stato molto difficile riportare i prezzi ai livelli delle precedenti stagioni, anche se il volume degli arrivi è diminuito. Dicembre è tradizionalmente un mese in cui l'offerta inferiore alla domanda spinge al rialzo i prezzi nel periodo pre-natalizio. Ma quest'anno non è stato proprio come negli anni precedenti: c’è stato più volume disponibile da varie fonti e il mercato ha capito come adeguare abilmente la domanda all'offerta, mantenendo i prezzi bassi. Le scorte elevate di frutta peruviana osservate a novembre sono state mantenute fino a dicembre, il che ha anche contribuito a colmare il gap, che generalmente si verifica alla fine dell'anno, tra gli arrivi e la domanda", commenta Pablo.
Mercati chiave
"Il Nord America è il nostro principale mercato. Attraverso la nostra filiale locale Berry Fresh, riforniamo i principali supermercati di Stati Uniti e Canada per tutto l'anno. In Europa, il nostro mercato più importante rimane la Germania, seguita dai Paesi dell'Europa orientale, Scandinavia e Benelux. Vendiamo anche grandi volumi nel Regno Unito, tutti forniti da Agroberries Europe. In questa stagione, abbiamo anche riconquistato il mercato cinese dove, nelle prossime stagioni, prevediamo di fare il grande salto, grazie soprattutto al nostro programma di rinnovamento genetico", afferma Pablo.
"Abbiamo costruito solide relazioni a lungo termine con i nostri clienti, offrendo loro la flessibilità e la qualità di cui hanno bisogno. Con le nuove aziende agricole in Perù, Messico e Marocco copriamo completamente la finestra controstagionale, avendo una fonte affidabile di prodotto per tutta questa parte dell'anno. Inoltre, dall'inizio dello scorso anno abbiamo il vantaggio di avere solo varietà premium, e continueremo così anche nel 2023", afferma Pablo.
Focus sullo sviluppo varietale
"In questo contesto, la Agroberries sta investendo molto per garantire la migliore genetica varietale, sviluppando un programma che combina sviluppi di selezione proprietaria di breeding e partnership esclusive a lungo termine con i principali selezionatori di tutto il mondo. Una delle varietà che si distingue maggiormente nel nostro programma genetico è la Swett Karoline, una mora dal gusto e dalla qualità eccezionali, e già molto richiesta dai mercati".
"Fra i mirtilli, la crescita maggiore è arrivata grazie alle varietà Sekoya, con oltre 5.000 tonnellate previste per il 2023. Vendiamo frutta sia convenzionale che biologica, in più di quindici Paesi. Grazie al nostro modello integrato e alle nostre attività di produzione geograficamente diversificate, possiamo ridurre i rischi agronomici e la volatilità del flusso di cassa, avendo accesso a strutture aziendali per servizi d’imballaggio e distribuzione a pagamento", spiega Pablo.
"Poiché il mondo si evolve ogni anno più velocemente, la capacità di adattarsi rapidamente a questi cambiamenti è estremamente importante. Essendo integrati verticalmente, insieme al nostro team esperto, siamo fiduciosi che continueremo a fornire il prodotto giusto al momento giusto", conclude Pablo.
Per maggiori informazioni:
Juan Pablo Vogt
Agroberries
jpvogt@agroberries.cl
www.agroberries.cl