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La stagione ucraina delle mele sta andando bene, considerate le circostanze

"Il volume maggiore di Royal Gala è già stato esportato"

Quest'anno, la raccolta di mele in Ucraina è stata ritardata e, secondo Volodymyr Gurzhiy dell'azienda USPA, gli esportatori ucraini di mele hanno dovuto fare i conti con la concorrenza che ha immesso sul mercato frutti a prezzi bassi.

"A ottobre, i melicoltori erano ancora impegnati nella raccolta. A causa dei fattori climatici ed economici, quest'anno la raccolta delle mele è stata ritardata. Tutti i frutti raccolti prematuramente sono stati e sono tuttora venduti sul mercato domestico, mentre le mele di qualità destinate all'esportazione sono state immagazzinate. In alcune regioni e aziende c'erano più mele di quelle che potevano essere immagazzinate, quindi è stato necessario iniziare prima le esportazioni".

"Nello stesso periodo, i produttori turchi e serbi hanno iniziato la stagione con prezzi bassi e questo ha sicuramente sviluppato una tendenza al ribasso delle quotazioni nei principali mercati in cui competiamo. Pertanto, gli esportatori ucraini sono stati costretti a esportare le mele sotto una forte pressione, causata da una parte dal deciso aumento dei costi dei materiali d’imballaggio e della logistica e, dall'altra, dai prezzi piuttosto bassi a inizio stagione".

"La geografia delle vendite non è molto diversa rispetto allo scorso anno, con l'unica differenza che il mercato della Bielorussia, che prima dominava il settore dell'export, è stato chiuso a causa della guerra. Inoltre, al momento non vengono considerati diversi mercati, come il Bangladesh e altre destinazioni esotiche, ma che in prospettiva rimangono interessanti per l’export. Poiché la Turchia e la Serbia hanno ridotto la pressione sui mercati, la domanda di mele ucraine è aumentata. Ora la richiesta è stabile, in particolare per le mele di marca di alta qualità. Ad esempio, vediamo che i nostri partner sono già disposti a pagare un po' di più per la qualità e il marchio della USPA Fruit, anche se continua la domanda di mele con standard qualitativi inferiori".

Gurzhiy afferma che alcuni esportatori di mele hanno sentito il bisogno di vendere velocemente le loro mele, a causa delle sfide derivanti dalla guerra: "Ovviamente, al momento non forniamo mele ucraine ad alcuni mercati, perché la logistica, che ha registrato un significativo aumento dei costi, ha ridotto le spedizioni. Da parte nostra, stiamo cercando dei percorsi logistici alternativi e prevediamo un eventuale aumento dei prezzi, rendendoci conto che non abbiamo molto tempo, visto che tra qualche mese il Sudafrica arriverà sui mercati con un nuovo raccolto".

"A causa della guerra, molti produttori sono costretti a vendere velocemente, per evitare rischi. I continui bombardamenti russi minacciano l'intero territorio dell'Ucraina, parte della forza lavoro si è arruolata, ci sono interruzioni nella fornitura di elettricità, è impossibile acquistare il numero di generatori necessario. Tutto questo mette sotto stress tutto il Paese, e l’orticoltura non fa eccezione".

Tuttavia, non tutti si stanno sbarazzando delle scorte velocemente. Alcuni rimangono fiduciosi che non avranno problemi a vendere i loro stock più avanti nella stagione, secondo Gurzhiy.

"Sono rimasto molto sorpreso quando ho parlato con alcuni agricoltori. Ho sentito che conserveranno le mele per la seconda parte della stagione. Noi ucraini siamo molto ottimisti. Sebbene il volume maggiore della varietà più richiesta, la Royal Gala, sia già stato esportato, c'è ancora del potenziale. Tuttavia, le scorte stanno già diventando piuttosto limitate, quindi nella seconda parte della stagione sarà necessario passare ad altre varietà come Golden, Granny Smith, Red Delicious, Fuji, e altre varietà rosse".

Gurzhiy ritiene che il modo in cui sono riusciti a portare avanti le attività nonostante le sfide che hanno dovuto affrontare, è la prova delle loro capacità, che verranno ancora più fuori una volta che la guerra sarà finita.

"Qualunque cosa accada, continueremo a esportare. Il fatto stesso che esportiamo durante la guerra, che non abbiamo rifiutato contratti, che continuiamo a sviluppare nuovi mercati, a partecipare alle fiere, a dire che siamo stabili e forti e che vogliamo la pace, significa che, a guerra finita, saremo in grado di fornire e influenzare ancora di più il mercato internazionale della frutta, e con nuovo entusiasmo e motivazione. Dall'inizio della stagione, USPA Fruit ha già partecipato come espositore a Mihas Kuala Lumpur, Fruit Attraction a Madrid, Sial a Parigi, Interpoma a Bolzano, e abbiamo anche confermato per il prossimo febbraio la nostra partecipazione al Fruit Logistica di Berlino e al Gulfood a Dubai".

Per maggiori informazioni:
Volodymyr Gurzhiy
USPA Fruit LLC
+380 50 925 57 32
v.gurzhiy@uspafruit.com 
www.uspafruit.com

Data di pubblicazione: