I finocchi sono un prodotto familiare sulla tavola degli italiani, versatili per le ricette cotte e crude, praticamente presenti tutto l'anno. Si possono definire "un grande classico" della nostra cucina a cui siamo storicamente abituati.
Secondo l'osservatorio permanente GfK Consumer Panel, composto da 15.000 famiglie rappresentanti la popolazione italiana residente, queste affermazioni trovano conferma nei dati: infatti quasi il 57% delle famiglie acquistano finocchi almeno una volta l'anno a riprova della facilità con cui viene messo a tavola. Nonostante si tratti di un dato di penetrazione molto buono, non si può non segnalare che evidenzi un trend negativo verso gli anni precedenti, quando la penetrazione superava il 62%.
Tutti i dati riportati sono aggiornati all'anno terminante novembre 2022, quindi rivelano trend recenti ed aggiornati.
Anche la frequenza di acquisto e la quantità media per atto di prodotto acquistato segnano una tendenza negativa confronto gli anni precedenti. Se oggi i finocchi si acquistano mediamente meno di 7 volte l'anno, nei periodi precedenti questo numero veniva di poco superato. Se oggi si acquistano mediamente poco meno di 1,1 kg per ogni atto d'acquisto, nei due periodi precedenti si superava mediamente ,2 kg.
L'indicatore positivo è che il prezzo medio pagato per ogni atto di acquisto è salito superando i due euro, laddove negli anni precedenti non si raggiungeva 1,8 euro, tutto questo nonostante la minore quantità.
Tutti i canali perdono quote di penetrazione, chi più come il supermercato che passa da oltre 38% a quasi 34% in due anni, chi meno come i discount che passano da 21% a poco più di 19% nello stesso arco di tempo.
L'acquirente più importante di finocchi si trova nel Nord-Ovest del Paese o al Sud e Sicilia (chi non conosce l'insalata di arance i finocchi?), ha un profilo economico medio/medio alto ma soprattutto è nelle fasce alte di età, dove negli oltre 65enni si raggiunge una penetrazione che supera il 37% ed è in crescita.
L'opportunità è quindi nel recuperare le fasce più giovani, per altro più inclini ad adottare regimi alimentari salutistici, riduzionisti e a base di prodotti locali.
Autore: Daniela Mastropasqua
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Daniela Mastropasqua
Business Development Manager | Consumer Panel & Services
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