"Il settore dei trasformati di fascia premium non risente del calo dei consumi, anche perché a spingere le richieste del prodotto italiano è soprattutto il mercato estero. E' però difficile, in questo particolare momento, mantenere sui mercati una certa competitività, a causa dell’aumento delle materie prime; l’olio extravergine è raddoppiato, per non parlare dei costi del gas, praticamente decuplicati come evidenzia la bolletta di ottobre 2022 rispetto a quelle precedenti dello stesso periodo”. Così dichiara Gianluca Manfredi, presidente della Cooperativa Agricola La Cupa.
Nei cento ettari di terreni di proprietà, in Puglia, la cooperativa agricola Cupa da oltre quarant'anni coltiva un’ampia gamma di ortaggi destinati totalmente alla realizzazione di conserve, creme, sottaceti, sottoli e vegetali disidratati, disponibili in vari formati in relazione ai canali commerciali di riferimento. L'azienda è dotata di due linee di lavorazione dedicate una ai sottoli e l'altra alla lavorazione delle olive. Il prodotto di punta è il pomodoro lungo, essiccato esclusivamente al sole in telai di lavorazione che si estendono su una superficie di 18.000 mq: di fatto, il prodotto che ha dato notorietà all'azienda per l'elevato livello di specializzazione, oltre che per i volumi lavorati. Completano la gamma altri vegetali disidratati.
Tra i progetti in fase di realizzazione, ci sono i lavori per il nuovo stabilimento aziendale di 2500 mq, che prevedono la realizzazione di nuove linee di lavorazione potenziate e spazi dedicati alla vendita al dettaglio dei prodotti a marchio La Cupa.
“Considerato che il nostro prodotto di punta - spiega Gianluca Manfredi - è soprattutto il pomodoro essiccato (50% del fatturato), già abbiamo il sentore di una campagna difficile. I cambiamenti climatici - con gelate tardive sempre più frequenti - danneggiano le produzioni in fase di trapianto. Ecco perché è complicato programmare volumi o definire contratti e fissare prezzi in pre-campagna. Una circostanza confermata dalla stagione 2022 del pomodoro, che si è conclusa secondo le regole del libero mercato e cioè con prezzi nettamente al rialzo rispetto agli anni precedenti. Perciò diventa complicato lavorare alla cieca, perché durante i cinquanta giorni d'estate in cui lavoriamo il pomodoro, abbiamo bisogno di programmare la campagna. Certamente non giova a nessuno giocare al rilancio dei prezzi!”.
Una vera specialità nell'assortimento è la passata di pomodoro a marchio, ottenuta da pomodoro tipo San Marzano, pomodoro ciliegino rosso e giallo, disponibili in formato vetro da 680 e 420 g e, ultima arrivata, la Passata Rustica di pomodori cotti a vapore, passati e cotti a bagnomaria, disponibile nei due formati da 3 kg per gastronomie di alta gamma e da 400 e 680 grammi per il canale retail.
La Cupa Società Cooperativa Agricola è una realtà in crescita mediamente del 30% in tutta Italia, con quote di fatturato estero del 15%, realizzate tra: Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera, Slovacchia, Repubblica Ceca e Austria. Benissimo le lavorazioni in conto terzi all'estero, che rappresentano un 60% del fatturato aziendale.
I canali commerciali di riferimento sono i negozi specializzati, la ristorazione, piccole catene di supermercati e la vendita online. Una parte importante del fatturato è realizzata mediante la fornitura di trasformati e semilavorati a private label sia in Italia sia all’estero. L'obiettivo su cui il marchio sta lavorando è potenziare il fatturato soprattutto all’estero e ampliare la gamma dei sughi pronti all’uso nei gusti della tradizione mediterranea.
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La Cupa Società Cooperativa Agricola
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