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La preoccupazione di un produttore

Agrumi in fiore già a gennaio

"L'ondata di caldo anomalo delle ultime settimane ha provocato un risveglio vegetativo molto anticipato, sui miei agrumi. Sulle piante di arance e clementine iniziano a vedersi già i primi fiori, in particolar modo sulla varietà di arancio Lane Late, che, essendo più scarica di frutti, pare abbia più energie per fruttificare".

A parlare da Massafra (Taranto), a pochi chilometri dalla costa ionica, è l'agricoltore Domenico Maraglino, il quale ci ha contattato per esprimere la sua grande preoccupazione per il significativo anticipo della fioritura dei suoi agrumi condotti in regime biologico.

Fioritura anticipata degli agrumi (in foto piante varietà Lane Late)

"Svolgo questo lavoro da 50 anni, ma non ricordo sia mai accaduto nulla di simile nel periodo natalizio - continua l'imprenditore pugliese - Il cambiamento climatico minaccia seriamente il nostro mestiere. Periodi siccitosi prolungati, estati sempre più calde e inverni miti con gelate tardive sempre più frequenti stanno ormai rendendo difficile coltivare la terra. Nei giorni scorsi, in campo, abbiamo avuto picchi addirittura di 15-17° C".

Le giornate prevalentemente soleggiate di queste ultime 3-4 settimane, con temperature medie di 8-10 gradi sopra le medie stagionali, pare abbiano scombussolato le fasi fenologiche di molte piante da frutto in alcune regioni italiane. "Se questo andamento climatico dovesse ancora protrarsi, potremmo avere un'esplosione delle fioriture, con effetti devastanti per le aziende in termini produttivi, non appena si verificherà un ragionevole e improvviso abbassamento termico", conclude Maraglino.