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Focus sul mercato globale della melagrana

Negli ultimi anni la popolarità della melagrana è cresciuta costantemente, grazie ai numerosi benefici salutari attribuiti a questo frutto, e alla disponibilità di diverse varietà per soddisfare i gusti dei diversi mercati, come nel caso della Francia. Anche in questa stagione la domanda è forte nella maggior parte dei mercati, ma l'offerta è più varia. La Spagna sta affrontando una perdita fino al 30% a causa del clima eccessivamente caldo e secco, durante la fase di coltivazione. Anche alcune regioni italiane hanno sofferto di condizioni climatiche irregolari. In Nord America i coltivatori hanno avuto una stagione di maggior successo, nonostante un inizio più tardivo del solito, e le prospettive dei frutteti sudafricani sono positive per la prossima stagione.

Per quanto riguarda i mercati di vendita, alcuni di essi hanno registrato un eccesso di offerta quest'anno, come nel caso dei Paesi Bassi e dell'Italia, che ha spinto al ribasso i prezzi. Ciò è particolarmente preoccupante, dal momento che i costi di produzione sono aumentati così tanto che qualsiasi calo di prezzo intacca i margini.

Paesi Bassi: la difficile campagna delle melagrane peruviane lascia il segno sulla stagione mediterranea
Nei Paesi Bassi le vendite di melagrane non sono andate bene quest'anno. "È stato incredibilmente difficile soprattutto durante la stagione peruviana. C'era troppa offerta sul mercato. Negli altri anni le melagrane peruviane si vendevano spesso tra gli 8 e i 10 euro, mentre quest'anno si sono vendute a 3 euro. Normalmente, il Perù smette di spedire le melagrane alla settimana 34, ma a causa delle grandi scorte, molti importatori sono andati avanti più a lungo, il che significa che anche i Paesi del Mediterraneo hanno dovuto accettare i prezzi bassi - osserva un importatore olandese - Dopo anni di crescita delle vendite di melagrane, quest'anno non è andata bene per tutto l'anno. Ciò dimostra che c'è anche un rovescio della medaglia quando sempre più operatori entrano in questo mercato dopo anni di crescita".

Germania: la Turchia domina il mercato
Attualmente il mercato all'ingrosso tedesco è dominato dalla varietà turca Hicaz. Inoltre, le melagrane Wonderful spagnole svolgono un ruolo di primo piano. Completano l'offerta le spedizioni dall'Italia e dall'Egitto. Al momento della fioritura in Turchia ci sono state molte gelate, motivo per cui le prime due non hanno prodotto un raccolto, sottolinea un importatore. "Siamo riusciti a raccogliere i frutti solo alla terza fioritura, motivo per cui sono stati offerti volumi inferiori sul mercato". In generale, il consumo di melagrane in Germania è in piena espansione grazie ai video su YouTube e su altri social media. Di conseguenza, molti nuovi operatori vogliono importare e vendere questo frutto.

Francia: la melagrana è sempre più popolare
La melagrana ha avuto un inizio timido in Francia, ma negli ultimi anni ha guadagnato popolarità. Ciò è dovuto in parte all'arrivo di nuove varietà più acidule, come la Wonderful e la Acco, ma anche ai benefici riconosciuti di questo frutto dagli arilli rosso vivo. Oggi in Francia si consuma sempre più spesso in succhi.

"Alcuni clienti le acquistano sfuse e le trasformano autonomamente in negozio, proprio come fanno con le arance", spiega un venditore di Rungis. La melagrana non è più un prodotto stagionale e ora viene consumato tutto l'anno. Al momento siamo nel pieno della stagione spagnola, iniziata a settembre e che terminerà a febbraio/marzo, e stiamo iniziando la stagione turca. I prezzi si aggirano intorno a 0,90-1,10 euro/kg per l'origine spagnola e 1,30-1,50 euro/kg per quella turca. Questi prezzi sono ancora relativamente alti, ma perfettamente accettabili. Infine, la qualità dei frutti è molto soddisfacente.

Italia: domanda elevata ma pressione sui prezzi
"La stagione delle melagrane prosegue bene. Le richieste sono alte e c'è un grande entusiasmo per le imminenti festività natalizie, ma nel mercato italiano sembrano registrarsi prezzi di vendita più bassi - sottolinea un importante produttore pugliese del frutto - Infatti, mentre l'export prosegue molto bene, con quotazioni soddisfacenti e superiori rispetto alla passata campagna, in Italia si registra una forte competizione generata dal comportamento di molti produttori che si offrono di vendere il prodotto a prezzi molto bassi, destabilizzando così il mercato e causando, in alcuni momenti della settimana, difficoltà nello smaltire tutta la merce in entrata".

La campagna delle melagrane siciliane si è caratterizzata per una certa irregolarità durante la fioritura, con un'allegaggione problematica a causa dell'andamento altalenante del clima. I frutti non hanno preso troppo colore, costringendo i produttori a lasciarli sulla pianta oltre il dovuto. Ovviamente si tratta di un fenomeno a macchia di leopardo, diversificato per zona. In alcuni areali si parla di produzioni ottimali con calibri nella media. Principali competitor del prodotto restano i Paesi del Bacino del Mediterraneo come Spagna. Forte la produzione di Israele, ma soprattutto la Turchia che ha una posizione di egemonia produttiva e, di conseguenza, commerciale nel centro e nord Europa. I prezzi alla produzione quest'anno si sono attestati da 0,50 euro a 0,80-0,95 euro/kg per le partite migliori.

In Campania, l'attuale stagione della melagrana è partita malissimo. C'è un 30% di produzione in meno, a causa delle eccessive temperature durante il periodo della fioritura, non c'è consumo e la richiesta è altalenante. Le quotazioni sono ridotte di 0,20 euro/kg rispetto a quelle della scorsa campagna. "Come se non bastasse, riscontriamo anche costi di produzione più che triplicati", commenta un imprenditore. Nonostante questo, il prezzo di acquisto del prodotto è più basso rispetto agli anni passati, la domanda nei mercati all'ingrosso stenta a decollare, forse perché questa referenza non è ritenuta un bene di prima necessità.

Spagna: riduzione del 30% dell'offerta a causa di caldo e siccità
L'offerta di melagrane in Spagna si è ridotta di circa il 30% quest'anno a causa dell'impatto delle ondate di caldo e del clima secco, e ciò ha mantenuto le vendite stabili dall'inizio della campagna in agosto. "Abbiamo già avuto quattro mesi con vendite stabili, data la minore produzione di quest'anno - afferma un coltivatore ed esportatore spagnolo - Fa già freddo e ora inizia la campagna natalizia, che è il periodo in cui le vendite di melagrane tendono ad aumentare di più".

La varietà dominante in Spagna in questo momento è la Mollar de Elche, l'unica sul mercato con denominazione di origine protetta (IGP). Quasi tutte le catene di supermercati in Spagna apprezzano e richiedono già le melagrane con l'IGP, che sono sempre più accettate anche in altri paesi europei, soprattutto in Francia e in Belgio. Oltre al buon lavoro di promozione svolto dal consiglio regolatore, secondo l'esportatore i consumatori si stanno rendendo conto delle garanzie offerte da un marchio di qualità come questo.

I costi di produzione, lavorazione, imballaggio e trasporto sono saliti alle stelle per tutte le colture, e mentre per alcune si riescono a trasferire questi costi sui prezzi di vendita, a seconda delle condizioni di mercato, per altre non si riesce a farlo; almeno non nella misura necessaria perché l'attività rimanga redditizia, e questo è quello che succede con le melagrane.

Sudafrica: prospettive positive per la stagione delle melagrane sudafricane
Non ci sono ancora stime sul raccolto di melagrane in Sudafrica, ma nel Capo Occidentale (dove si coltiva la maggior parte delle melagrane) i frutteti si presentano bene. 

"Le temperature sono state più moderate quest'anno, quindi si spera che questo significhi meno scottature e screpolature", dice un coltivatore del Capo.

In alcuni frutteti l'allegagione è stata inferiore, ma l'allegagione precoce è rimasta, il che fa ben sperare per le dimensioni e la resa del prossimo raccolto, che di solito viene effettuato a fine estate, verso marzo del prossimo anno.

Nord America: inizio tardivo, ma c'è una domanda forte e una buona offerta
Le forniture di melagrane sono in aumento quest'anno in California. "C'è una buona offerta di melagrane di piccole dimensioni, sembra essere la tendenza di quest'anno", dice uno spedizioniere californiano. "I calibri più grandi, dai 22 in su, erano ben lontani dalla media dell'ultimo quinquennio, per cui si sta raggiungendo un picco con i calibri 26 e 30. Questa tendenza è iniziata con le varietà precoci ed è proseguita con i frutti di varietà Wonderful".

Si tratta di una netta differenza rispetto al breve periodo di raccolta delle melagrane nel 2021. L'anno scorso, il primo giorno di raccolta per molti coltivatori è stato preceduto da una forte tempesta di vento, che ha compromesso le condizioni dei frutti. "Poi, verso la fine di ottobre, ci sono state molte piogge che hanno reso quasi impossibile per alcuni coltivatori entrare nei campi", spiega lo spedizioniere. Questi due eventi hanno comportato un calo di volume nel 2021 e quest'anno si è registrata una ripresa, soprattutto per quanto riguarda i frutti più piccoli.

Quest'anno, inoltre, i coltivatori hanno iniziato con circa una settimana di ritardo rispetto all'anno scorso. Lo spedizioniere fa notare che la stagione inizia in genere dall'11 al 14 ottobre, mentre quest'anno un produttore ha iniziato il 17 ottobre, mentre gli altri hanno iniziato una settimana dopo. Le spedizioni continueranno fino alla metà o all'ultima parte di dicembre.

Al momento le forniture di melagrane sono solo nazionali, mentre le importazioni di melagrane cilene sono previste per maggio. 

Nel frattempo la domanda di questo frutto è forte. "È stata davvero molto buona, anche con tutta l'inflazione. Il prodotto ha anche mostrato una certa stabilità rispetto all'anno scorso e agli anni precedenti e ciò potrebbe essere dovuto al fatto che si tratta di un articolo altamente stagionale - afferma lo spedizioniere - In molte piazze del Paese non arriva la frutta cilena, quindi è una merce che non si vedeva da sei mesi e a cui la gente risponde". 

Per quanto riguarda i prezzi, in genere i FOB non sono così alti per i frutti piccoli. "Il calibro 22 è il più richiesto e ha il FOB più alto - afferma lo spedizioniere - Anche se ci sono più calibri 30 e 34, il prezzo è abbastanza in linea con quello dell'anno scorso, anche se il raccolto del 2021 è più contenuto".

Perù: la melagrana peruviana ha un potenziale di crescita sui mercati europei e asiatici
All'inizio di gennaio inizierà la nuova campagna per la melagrana peruviana, che durerà fino a maggio. Secondo i dati forniti da Progranada, lo scorso anno le esportazioni di questo frutto hanno registrato un'interessante crescita del 27% in volume, per un totale di 49,02 milioni di kg - dopo aver già registrato un aumento del 5% nel 2021 a 38,56 milioni di kg -, per un valore FOB di 88,34 milioni di dollari.

Il Paese esporta melagrane in diverse presentazioni: fresche, convenzionali e biologiche, surgelate o disidratate. Tuttavia, come evidenziato in un rapporto del Centro per la Ricerca Economica e il Business Globale (CIEN) dell'Associazione degli Esportatori (ADEX), durante il primo trimestre del 2022 "l'aumento delle esportazioni di melagrane rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (50,6 milioni), è stato principalmente guidato dalle spedizioni di melagrane fresche biologiche (+174,2%) e convenzionali (+24,2%)".

I principali mercati per la melagrana peruviana nel 2022, degli oltre 35 in cui arriva, sono stati i Paesi Bassi, il Regno Unito e il Canada, davanti alla Russia, che in questa campagna è uscita dalla top 3 dei maggiori importatori di melagrane peruviane. Le sole spedizioni del frutto nella sua presentazione fresca verso il mercato russo nel 2021 ammontavano a 7,1 milioni di dollari e concentravano una partecipazione dell'8,8% nel valore delle esportazioni, secondo il rapporto CIEN, ma l'inizio della guerra in Ucraina alla fine di febbraio ha fermato le esportazioni di melagrane - così come di molti altri prodotti - verso quella destinazione.

Secondo una società di consulenza peruviana, i Paesi Bassi hanno aumentato le importazioni di melagrane dal Perù del 7% in questa stagione, poiché "a seguito della guerra tra Russia e Ucraina, questa destinazione sarebbe stata quella che convogliava le melagrane peruviane verso i paesi europei dall'Est".

Va notato che, secondo i dati disponibili, la Germania è di gran lunga il primo mercato per le melagrane disidratate del Perù, riunendo il 58,3% delle esportazioni (in valore) di questa presentazione nel 2021, seguita dal Canada con una quota del 28,4%, che nel caso delle melagrane surgelate ammonta all'80%.

"Siccome i consumatori continuano a ricercare benefici funzionali nelle loro scelte di alimenti e bevande, la crescita della domanda di melagrane è sostenibile grazie alla promozione che viene effettuata per far conoscere le sue proprietà e le modalità di consumo. Si tratta di un frutto con un potenziale di crescita sia nel mercato europeo che in quello asiatico", evidenzia il rapporto. "In particolare, per i mercati asiatici come la Corea del Sud e la Cina, a maggior ragione nelle presentazioni a valore aggiunto".