Quello attuale è un mercato difficile per i kiwi francesi. "Il raccolto è stato molto inferiore rispetto agli anni precedenti, a causa di una combinazione di forti piogge e gelate in primavera e di siccità e ondate di calore in estate - afferma un importatore - I problemi climatici stanno quindi creando un impatto, dal momento che i kiwi in particolare hanno bisogno di molta acqua. I prezzi sono relativamente alti, ma non ci lamentiamo della qualità. C'è un soddisfacente grado Brix, che è anche l'elemento che contraddistingue il kiwi francese".
I kiwi francesi, però, vengono raccolti un mese dopo rispetto a quelli italiani e greci a causa del clima. "Al momento sono molto competitivi. Soprattutto perché quest'anno il raccolto di kiwi greco è stato molto più abbondante. Tuttavia, la qualità di questa origine è - a mio avviso - inferiore a quella dei frutti francesi. Inoltre, le dimensioni dei frutti greci sono generalmente un po' deludenti in questa stagione. Grazie al clima i kiwi francesi possono rimanere sull'albero più a lungo. Ciò comporta anche un prezzo più alto, ma sicuramente i clienti che cercano la qualità preferiranno sempre e comunque il prodotto francese. Anche se si tratta di un mercato di nicchia".
Nonostante la domanda non sia certo male al momento. "In vista delle vacanze i kiwi sono sempre un prodotto molto richiesto. Ha qualcosa di speciale, dà una sensazione esotica. Comunque il kiwi è ormai un frutto che si trova nel paniere di tre quarti delle famiglie".
Tuttavia, l'importatore nota anche che le persone sono un po' più restie agli acquisti con l'attuale inflazione. "Come già detto, i kiwi francesi sono un prodotto relativamente più costoso, quindi molti consumatori sembrano optare per un'alternativa più economica. La frutta è però un alimento per il quale la qualità ricopre una grande importanza. Un biscotto può non avere lo stesso sapore, ma un frutto di scarsa qualità può rovinare la giornata".