Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La Formica

La genuinità rimane un importante driver di vendita nei trasformati di pomodoro

“Lavoriamo un’ampia gamma di trasformati di pomodoro, con una grande attenzione alle produzioni biologiche, che costituiscono il 20% delle varie linea a catalogo. Si tratta di produzioni da filiera certificata che contemplano, oltre al classico pomodoro lungo e tondo, anche pomodorini tipici dell’area vesuviana. Naturalmente non poteva mancare il pomodoro trasformato San Marzano Dop, su cui negli ultimi anni abbiamo registrato un exploit di richieste". Così dichiara Giuseppe Ferraioli, titolare dell’azienda campana produttrice di trasformati di pomodoro La Formica, che commercializza in Italia e all'estero a marchio Luisa.

La ditta La Formica Srl, fondata nel 1980 da Giovanni Ferraioli, è una delle industrie conserviere del sud Italia, il cui marchio identifica un'ampia gamma di trasformati di qualità lavorati a base di pomodoro 100% italiano, proveniente dagli areali meridionali. Trasforma e commercializza un'ampia varietà di pomodori a marchio Luisa, con volumi complessivi che si attestano intorno alle 25.000 ton di pomodoro, sia tondo sia lungo, cui si aggiungono varietà autoctone dell'area vesuviana disponibili nei formati da 400, 800 grammi, 2,5 e 3 kg.

L'azienda, giunta oggi alla terza generazione di imprenditori, è presente massicciamente - sia a marchio privato sia a private label in negozi specializzati e -  tramite una rete di importatori - nella grande distribuzione organizzata italiana ed estera, in particolare Germania, Stati Uniti, Canada e Giappone.

Tra i punti di forza del marchio, c'è la lavorazione di pomodoro 100% italiano a filiera corta - quindi dalla semina, alla raccolta, fino alla distribuzione - attraverso produttori fidelizzati negli anni, sin da quando è nata l'azienda.

La gamma di pomodori pelati comprende anche la varietà S. Marzano DOP, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Dal 2001, l’azienda si propone di rivalutare questo pomodoro di nicchia, esaltandone e preservandone le caratteristiche e facendo riscoprire dunque al consumatore la propria identità territoriale attraverso i piatti della tradizione; una coltura, quella del S. Marzano, rivalutata come prodotto a denominazione di origine protetta, in quanto solo nell’Agro Nocerino Sarnese si ritrovano le condizioni pedoclimatiche ideali alla coltivazione di questa specialità.

"Sul versante delle quotazioni a scaffale - spiega Giuseppe Ferraioli - le quotazioni dei trasformati rossi sono raddoppiate rispetto all'anno scorso. In tal senso, oltre ai rincari energetici bisogna considerare altri fattori produttivi della filiera del pomodoro. Nel dettaglio: i costi del vetro e della banda stagnata: quest'ultima è aumentata del 50%, mentre trasporto e packaging mediamente del 40%. Ecco perché il segmento del pomodoro è quello in cui si stanno rilevando i maggiori rincari. Costi che, per ovvi motivi, si ripercuotono sulle vendite a scaffale, con una ricaduta importante sul carrello delle famiglie, già in difficoltà per l'inflazione”.

“Tra gli obiettivi su cui stiamo lavorando, c'è quello di potenziare le quote di fatturato estero a marchio privato, indirizzando al tempo stesso la filiera produttiva su politiche sostenibili con metodi di lavorazione il più possibile naturali, come l'agricoltura biologica".

"Paradossalmente - conclude spiega Giuseppe Ferraioli -  proprio il momento storico che ci troviamo a vivere potrebbe costituire un momento decisivo nell'ottica delle politiche agricole sostenibili. Intendo dire che, in questa fase di transizione ecologica in cui avanza la crisi climatica, la produzione biologica si conferma la scelta più responsabile: producendo infatti in maniera sostenibile - attraverso un uso responsabile delle risorse, che puntano alla riduzione dell'inquinamento - oltre a dare un contributo importante sul piano della sicurezza alimentare, fidelizziamo un'ampia platea di consumatori, dato che la genuinità rimane un importante driver di vendita nel segmento agroalimentare"

Per maggiori informazioni:
La Formica
Giuseppe Ferraioli
Via Orta Longa 55, 84018
84018 Scafati (SA)
(+39) 081 8509619

(+39) 329 270 9206
info@laformicasrl.com
www.laformicasrl.com