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Uva da tavola: un'annata tormentata

Si delinea come particolarmente difficile l'annata dell'uva da tavola medio tardiva di questo 2022, sia sul piano commerciale sia per gli aspetti produttivi. E' quanto emerge da un'intervista a Salvatore Lodico, presidente del Consorzio dell'uva da tavola di Canicattì Igp, il quale punta il dito sulla cattiva comunicazione che si è fatta tra il prodotto senza semi e quello tradizionale.

Salvatore Lodico

"C'è stata senza dubbio una preferenza verso l'uva apirene. Tuttavia, anch'essa ha subito un calo di consumi - ha detto Lodico - Ciò non toglie che il prodotto tradizionale di qualità extra, nonostante le difficoltà dovute alla fase recessiva, si sia venduto sempre e comunque senza grossi problemi. Diverso il discorso, da imputare a una scarsa programmazione del territorio, per il prodotto standard, che non ha visto quotazioni tali da ripagare le spese di produzione. Se un prodotto è di buona qualità, trova sempre spazio commerciale, specialmente la nostra uva Italia che non teme confronti in termini di colore, sapore e retrogusto, davvero molto speciali e che identificano un prodotto storico con un territorio intriso della storia dell'uva da tavola".

"Da un confronto con gli attori della filiera - ha rivelato il presidente - si è palesata proprio l'esigenza di puntare sull'alta qualità produttiva che deve, peraltro in linea con i dettami del nostro disciplinare produttivo, essere identificativa della nostra produzione "Igp", proprio per salvaguardare il territorio. Chiaro è che non bisogna chiudere la porta all'innovazione, ma restare fedeli alle varietà tradizionali non significa mai appiattire la qualità, bensì esaltarla. Anche per questo motivo, le direttive impartite dal Consorzio ai propri associati mirano a una maggiore salubrità del prodotto, con l'abbattimento del 50% dei fitofarmaci, e l'indicazione di arrivare presto al residuo zero".

"Si tratta di andare incontro alle esigenze della sostenibilità in tutte le sue accezioni - ha specificato l'esperto - da quella salutistica a quella economica, passando dalla salvaguardia dell'ambiente e, quindi, dalla razionalizzazione delle risorse naturali ed energetiche. In questo senso, spingiamo i nostri consorziati verso l'agricoltura 4.0 per il risparmio e l'efficientamento energetico, che sono i primi strumenti per le economie aziendali. Dunque, oltre al residuo zero, puntiamo anche all'emissione zero usando pannelli fotovoltaici che permettono ampi risparmi nell'irrigazione, con sistemi all'avanguardia come la subirrigazione, lasciando al primo posto la resa e la qualità produttiva".

"Il mercato in questi mesi non è stato dalla parte del comparto - ha lamentato Lodico - Da agosto a ottobre, le quotazioni dell'uva Italia alla produzione sono andate da 35 a 45 centesimi di euro per il prodotto standard, e 55/60 centesimi di euro per il prodotto extra. A novembre si è mosso qualcosa, ma ovviamente nulla di significativo se comparato alle perdite subite, con prezzi da 45 a 55 centesimi di euro per il prodotto standard e da 60 a 70 centesimi di euro per quello extra di cui, però, c'è pochissima disponibilità. In totale, registriamo un - 40% sui volumi commercializzati. Diverso, al momento almeno, il discorso per le uve di varietà Red Globe che, sebbene non rientrino nel nostro disciplinare Igp, sono degne di menzione perché si quotano a oltre 1 euro".

"Infine - ha concluso il presidente Lodico - vorrei rimarcare la nostra insistenza sui temi fondamentali su cui puntiamo come Consorzio, che sono: 1) la sostenibilità salutistica, economica e ambientale; 2) l'aspetto economico produttivo, che deve andare nella direzione della mitigazione delle spese di produzione mediante l'uso della tecnologia; 3) la qualità produttiva, dalla quale veramente non si può più prescindere e che deve essere legata saldamente all'identificazione territoriale con la sua storia e le sue condizioni pedoclimatiche uniche".

Per maggiori informazioni: 
Salvatore Lodico
Consorzio per la Tutela e la
Promozione dell'uva da tavola
di Canicattì I.G.P.
C.da Carlino, snc
92024 Canicattì (AG) - Italia
+39 333 2454985
uvaigpcanicatti@virgilio.it