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E' ufficiale, la castagna di Roccamonfina è Igp

Si è conclusa l'istruttoria avviata dal Comitato promotore nel 2018, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale europea (GUUE) dell'indicazione geografica protetta (Igp) per la Castagna di Roccamonfina.

La Castagna di Roccamonfina è diventata IGP in Italia a marzo dello scorso anno, dopo un procedimento iniziato nel 2012 e conclusosi con il riconoscimento Indicazione geografica protetta alla 'Castagna di Roccamonfinà, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale italiana. Da ieri, 7 novembre 2022, il marchio è riconosciuto a livello europeo.

Il vice presidente del distretto castanicolo della Campania, Franco Di Pippo

"Essere giunti a questo traguardo riempie di orgoglio e soddisfazione non solo il comitato promotore ma tutti quelli che hanno lavorato affinché fosse raggiunto questo risultato. E' doveroso un ringraziamento alla regione Campania, al comune di Roccamonfina (in provincia di Caserta), all'assessore all'agricoltura di Roccamonfina Beniamino Martino, al tecnico Mario Canti, e a Italo Santangelo che oggi raccolgono i frutti del loro lavoro. Adesso bisogna immettere sul mercato castagne di Roccamonfina Igp, che allo stesso tempo abbiano la dicitura biologica. E' tempo di valorizzare le castagne campane non solo a livello locale, ma su scala nazionale e internazionale. Proprio per questo, il distretto castanicolo regionale sta lavorando a un progetto da presentare al Ministero dell'Agricoltura, che valorizzi l'intera filiera castanicola". E' quanto spiega il vice presidente del distretto castanicolo della Campania, Franco Di Pippo (sopra in foto).

Si contano 16 varietà di castagne, sotto la generica denominazione castagna di Roccamonfina, sintomo di una notevole biodiversità locale. Tra le cultivar più prodotte, conosciute e commercializzate vi sono: la Primitiva o Tempestiva, Napoletana, Paccuta e la Lucida e Mercogliana (o Marrone).

L'identificazione geografica protetta si riferisce a castagne fresche ed essiccate allevate nei comuni di Sessa Aurunca, Roccamonfina, Teano, Conca della Campania, Galluccio, Tora e Piccilli, Marzano Appio, i quali rientrano nell'area del Parco di Roccamonfina e del Monte S. Croce, in provincia di Caserta.