"Il primo giorno di fiera è stato molto positivo". Questo il preciso commento di Omar Papi, Ceo dellla ditta Futura, tra i partecipanti alla fiera Agroworld di Almaty in Kazakistan (2-4 novembre 2022). "Per noi il Kazakistan è un mercato molto importante, gestito dalla nostra società Futura Central Asia che ha sede a Tashkent, in Uzbekistan".
"Quasi inaspettatamente abbiamo riscontrato un clima molto positivo, con voglia di fare e di ripartire. Molti investimenti, bloccati per via della situazione geopolitica internazionale, stanno per essere riavviati".
Futura si occupa di linee di lavorazione per l'ortofrutta. Papi sottolinea che in fiera sono presenti numerosi espositori, mentre gli italiani sono pochi. "Stiamo incontrando clienti già in essere e altri potenziali. Il 2023 dovrebbe essere l'anno giusto per concretizzare alcuni progetti. Le richieste arrivano prevalentemente da clienti che devono lavorare mele, ma anche orticole da serra come pomodori, peperoni e cetrioli".
Ingresso della fiera Agroworld 2022
Unica pecca è che "molti paesi organizzano padiglioni con le imprese e fanno squadra, l'Italia invece è presente con singole aziende e questo causa costi più elevati per ogni singolo partecipante".
Paesi Bassi, Germania, Polonia sono ben organizzate con missioni finanziate dall'ente pubblico, così che le imprese debbano sostenere costi contenuti: un aspetto molto importante, specie in questo periodo.
"La prossima settimana saremo presenti al Gulfood Manufacturing a Dubai - conclude Papi - Vediamo che su questo mercato c'è una necessità di impianti per calibrare e confezionare prodotti coltivati sotto serra come pomodori, peperoni, cetrioli e melanzane".
In più, esponiamo a Dubai per proporre le nostre innovative linee di calibrazione elettronica e confezionamento di datteri", conclude Papi.
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