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La gestione fa capo al Comune

Al mercato di Camaiore investimenti da oltre un milione di euro

In Toscana, a Camaiore, in provincia di Lucca, la struttura mercatale sfrutta sia la felice ubicazione in una zona particolarmente ricca di ortaggi e frutta, sia l'ottimo interfacciamento con la ristorazione e l'ospitalità soprattutto turistica presente sulla riviera versiliana.

"La produzione locale, fresca e di ottima qualità - si legge in una nota di Andmi, l'Associazione nazionale direttori dei mercati all'ingrosso - viene integrata, nel mercato, con le derrate provenienti dalle altre regioni italiane e anche dall'estero, allo scopo di offrire una gamma ampia e ben assortita di prodotti sia alla rete al dettaglio, sia al commercio all'ingrosso e a tutta la filiera del turismo come la ristorazione-hotelleria-balneazione, di cui la riviera è particolarmente fiorente".

Il Comune ha già impostato un importante piano di ristrutturazione del mercato, con investimenti per circa 1,2 milioni di euro, da realizzarsi in più lotti nel corso dei prossimi anni.

Innanzitutto è previsto il prolungamento dell'area destinata ai produttori, con particolare attenzione alla ripartizione degli spazi fra le due categorie economiche (produttori e grossisti), in modo da ridurre le interferenze e consentire una migliore gestione dei flussi sia pedonali che delle derrate. Inoltre saranno ampliate le aree coperte per scarico e carico dei prodotti, con conseguente riduzione dei relativi tempi, verrà realizzata una specifica isola ecologica per la corretta utilizzazione di scarti e rifiuti, oltre all'installazione di una stazione di ricarica per i carrelli elevatori.

"Accanto a questi miglioramenti strutturali - continua la nota - il Comune ha ritenuto utile inserire il Mercato Ortofrutticolo di Camaiore nel progetto regionale "Agenda per la qualità del cibo" che intende valorizzare l'intero territorio, anche attraverso il coinvolgimento delle altre istituzioni della Versilia, per poi giungere all'istituzione del "Distretto del cibo della Versilia".

E' in questo contesto operativo che si è inserita l'iniziativa della presentazione del libro "I Mercati agroalimentari MAA 4.0" nella manifestazione "Festa PIC" svoltasi lo scorso fine settimana a Camaiore, nonché l'inaugurazione dell'evento che si svolge nel Comune da ben 15 anni, a cura dell'associazione nazionale "Accademia del Peperoncino Piccante" (foto sotto).

Nella sala Consiliare, i rappresentanti dell'associazione Osservatorio MAA 4.0, presidente Pietro Cernigliaro e segretario generale Marco Sibani, hanno incontrato il sindaco Pierucci Marcello, la dirigenza comunale del mercato e i rappresentanti delle categorie interessate. In questa occasione, il sindaco ha illustrato le iniziative e i progetti avviati dall'Amministrazione comunale, mentre Cernigliaro e Sibani hanno evidenziato come queste iniziative rientrano nelle linee direttrici che l'Osservatorio MAA 4.0 intende promuovere attraverso un nuovo modello di mercato sintetizzabile della forma "Smart logistic platform green": piattaforma logistica digitalizzata, rispettosa dell'ambiente e volta alla valorizzazione della produzione tipica di qualità del territorio. Programma che trova nel PNRR ampie possibilità di finanziamento.

"Si tratta di una formidabile occasione - afferma Cernigliaro - per consentire un futuro al mercato, anche a fronte dei possibili rischi derivanti dal sorgere di "mercati virtuali" che, grazie alla digitalizzazione e a una logistica efficiente, possono "saltare" i mercati reali, con grave rischio di queste strutture e, a seguire, dell'economia di interi territori".

In sostanza, per assicurare un futuro al mercato occorre tener conto della digitalizzazione, della transizione ecologica, dell'innovazione e soprattutto occorre evolversi verso una nuova e più moderna "cultura" di gestione dei mercati.

"Inoltre, occorre ricordare che il Mercato Ortofrutticolo di Camaiore è da sempre un mercato del pomeriggio e, anche per questa caratteristica, risulta essere l'unico fiorente dell'area versiliese, testimone perfetto del dialogo in corso in questo momento in Italia sulla necessità di introdurre il cambio di orario dei mercati all'ingrosso, da notturno a giornaliero, nell'ottica del risparmio sia energetico sia dei costi fissi degli addetti al settore".