Per anni, il settore dei funghi coltivati non è stato in grado di trasferire, nella misura necessaria, i costi di produzione sugli anelli successivi della catena e l'attuale crisi inflazionistica è arrivata già con una posizione molto indebolita. Pertanto, l'attuale situazione di forti e costanti incrementi dei costi, che non dovrebbero finire presto, alla fine ha messo sotto scacco il settore.
Aitor Sanzol allo stand di Ayecue-The Real Green Food a Fruit Attraction 2022
"La produzione, al posto di seguire un processo di crescita, è in calo perché molti coltivatori, in particolare le aziende più piccole, non sono riusciti a far fronte ai costi aggiuntivi e hanno deciso di fermare la coltivazione", afferma Aitor Sanzol, vicedirettore generale di Ayecue, con il marchio The Real Green Food.
"Dobbiamo poter trasferire i costi per rendere sostenibile il settore. Ma questa crisi sta dimostrando che non basterà il trasferimento dei costi. Abbiamo bisogno di strutture solide e integrate che consentano un controllo più stretto sulla catena del valore"" dice Aitor Sanzol.
Ayecue produce circa 14.000 tonnellate di funghi all'anno. "Abbiamo molta esperienza nella coltivazione e commercializzazione dei funghi. Abbiamo il nostro impianto di compostaggio di Fase III - uno degli unici due impianti di questo tipo in Spagna - e un moderno impianto di confezionamento completamente refrigerato", spiega Sanzol. "625 famiglie sono direttamente coinvolte nella coltivazione, raccolta e manipolazione dei nostri funghi, e molte altre indirettamente".
Secondo Sanzol, "si comincia a notare un’evidente carenza di approvvigionamento di funghi sui mercati, non solo di Spagna, ma anche di tutta Europa, con le produzioni di grandi operatori come Polonia o Paesi Bassi molto penalizzate e con i prezzi di vendita che continuano a salire. Infatti, se finora ci siamo concentrati sull'approvvigionamento del mercato interno, con piccole quantità destinate al Marocco, alla Francia o al Portogallo, ora assistiamo a un aumento della domanda fuori dai nostri confini, anche dall'Italia, dove non avevamo mai esportato"."Il consumo di funghi è in costante crescita da alcuni anni, soprattutto tra i giovani, e sono sempre più utilizzati in cucina e, quindi, sono più presenti sugli scaffali di frutta e verdura. Anche i consumatori stanno acquisendo sempre più familiarità con i funghi esotici e selvatici, varietà che prima erano impossibili da trovare", afferma il vicedirettore generale di The Real Green Food. "Nonostante l'attuale situazione inflazionistica, la domanda rimane, quindi siamo obbligati a creare i meccanismi necessari per soddisfarla".
"Data questa situazione e la disponibilità dei prodotti compromessa, tutto indica che nel settore sta iniziando una piccola rivoluzione. In questo contesto, il nostro controllo sulla catena del valore, insieme alla nostra determinazione e alla capacità di adattamento (quella che oggi chiamiamo resilienza), ci consentirà di diventare un operatore chiave in futuro nella produzione e commercializzazione di funghi freschi coltivati", conclude Aitor Sanzol.
Per maggiori informazioni:
Aitor Sanzol
Ayecue-THE REAL GREEN FOOD
+34 652804147
[email protected]
www.therealgreenfood.com