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Gli esportatori di mele ucraine spiegano le difficoltà incontrate durante la stagione

"La guerra in Ucraina ha causato molti cambiamenti e sfide"

La stagione ucraina delle mele avrebbe dovuto essere in pieno svolgimento, ma la domanda sembra essere scarsa, al momento. Alcuni coltivatori stanno pensando di destinare tutto il loro raccolto agli impianti di trasformazione, per ridurre al minimo sia i rischi che i costi.

Volodymyr Gurzhiy, dell'azienda d’esportazione di mele ucraina USPA, afferma che la guerra in Ucraina è solo una delle cause di una stagione attualmente molto difficile. "Ogni campagna è diversa, ma la stagione 2022/23 sarà davvero eccezionale. La guerra in Ucraina ha portato molti cambiamenti e sfide che stanno impattando pesantemente su tutti i mercati. Per gli esportatori ucraini, i problemi maggiori sono la chiusura del mercato bielorusso che, nelle stagioni precedenti, rappresentava una quota importante delle esportazioni, i costi energetici alle stelle, gli alti prezzi degli imballaggi, e i costi logistici raddoppiati o addirittura triplicati rispetto alla stessa settimana dell'anno scorso. Non credo che siamo i soli in Europa ad affrontare questa situazione, ma è anche vero che i nostri costi logistici sono eccessivamente elevati. Finché non saranno nuovamente operativi i porti ucraini, sarà difficile essere competitivi".

Poiché i prezzi sono aumentati in quasi tutte le fasi del processo d’esportazione, il margine per gli esportatori di mele è vicino allo zero netto, secondo Gurzhiy. "Riusciamo a soddisfare i prezzi di mercato ma tutte le parti coinvolte nella catena di approvvigionamento ucraina ne risentiranno, anche considerate le basse aspettative dei fornitori di altri Paesi europei. Questa situazione si riflette negativamente sulle nostre vendite. L'anno scorso, nella stessa settimana, le vendite andavano molto bene. Oggi, pur avendo margini vicini allo zero, le vendite sono molto fiacche e non si sono mai visti prezzi così bassi. Inoltre, la raccolta tardiva causata dal clima, ha ritardato l'esportazione di mele ucraine. Pertanto, per il momento, per soddisfare le esigenze dei nostri clienti, siamo costretti a sostituire i volumi ucraini con quelli importati da Serbia, Moldavia, Polonia, fra gli altri. Non appena avremo raccolto una sufficiente quantità di mele ucraine, torneremo a questa origine".

Gurzhiy spiega che è meno rischioso per i coltivatori inviare il loro raccolto agli impianti di trasformazione. "Il raccolto sarà buono in Ucraina, per qualità e volumi. Potrebbe anche essere uno dei migliori, ma vediamo che molti agricoltori preferiscono finire la stagione a livello domestico e inviano tutte le mele, anche quelle di classe I, all'industria di trasformazione. Questo viene fatto solo per non correre rischi ed evitare costi sempre più alti. In realtà, questa situazione è legata alle varietà che non sono adatte all'esportazione, ma ciò contribuirà a ridurre la pressione sui volumi destinati al mercato interno, che è ancora considerato abbastanza vasto".

Con la guerra ancora in corso, è difficile per Gurzhiy guardare avanti. L'azienda farà un passo alla volta. "Nella situazione in cui ci troviamo ora, non si possono fare previsioni. Molti fattori economici devono essere analizzati e dovrebbero essere esaminate molte ipotesi per il futuro. Tuttavia, se la situazione rimarrà quella attuale, direi che c'è la possibilità, tra qualche mese, di un aumento dei prezzi di mercato, una volta che l'Europa sarà completamente rifornita. Tuttavia, non credo che si potrà coprire l'aumento dei costi per lo stesso periodo di tempo, quindi il prezzo netto potrebbe essere lo stesso di quello attuale, cosa impossibile a causa della bassa domanda. Comunque, se fossi importatore, non mi aspetterei prezzi bassi dall'Ucraina".

"La nostra azienda, USPA Fruit, non cambierà la sua strategia sulla qualità e selezionerà la migliore per le esportazioni, coprendo tutta la stagione di 12 mesi. Inoltre, non abbiamo ridotto il nostro programma di marketing, che consiste nella partecipazione a diverse fiere, come: Fruit Attraction di Madrid, Sial di Parigi, Asia Fruit Logistica di Bangkok, Interpoma di Bolzano, dove saremo espositori. Essendo co-espositori allo stand ucraino durante la fiera Fruit Attraction, che si è appena conclusa, abbiamo avuto la possibilità di mostrare al mondo intero che il business ucraino è molto vivo, e che l'export sta tornando alla normalità. Inoltre, consideriamo le sfide attuali come un percorso che ci porterà a ricoprire un nuovo e più forte ruolo nel commercio internazionale", conclude Gurzhiy.

Per maggiori informazioni:
Volodymyr Gurzhiy
USPA Fruit LLC
Cell / WhatsApp / Viber: +380 50 925 57 32
[email protected]   
www.uspafruit.com

Data di pubblicazione: