Dopo tre giorni di Fruit Attraction, una certezza: Italmercati è visto come un modello da replicare a livello europeo dove in tanti non sono riusciti a realizzare la progettazione coordinata rispetto al PNRR come invece ha saputo fare il network dei Mercati italiani.
"La nostra esperienza sarà al centro di un incontro a livello europeo, sono stati in tanti a richiederlo per capire come ci siamo mossi in questi mesi – sottolinea Fabio Massimo Pallottini (nella foto con il presidente di Mercasa, José Ramón Sempere), presidente di Italmercati, presente a Madrid - Possiamo dire che in questo caso non siamo noi a guardare alle esperienze di altri, ma sono le organizzazioni e i Mercati di altri Paesi che cercano di replicare il nostro approccio ai temi dello sviluppo e della logistica".
Un motivo di soddisfazione per il sistema Italia in difficoltà, invece, sotto altri aspetti.
"E' evidente che mentre la Spagna intorno a questa fiera ha ulteriormente consolidato un sistema Paese che supporta e rafforza il suo settore dell'ortofrutta – commenta il presidente di Italmercati – in Italia assistiamo ad esempio alla sovrapposizione di Fiere nello stesso periodo, mettendo in evidenza una mancanza di regia che crea forti difficoltà alle nostre aziende. A Fruit Attraction, dove peraltro la presenza italiana è stata significativa come Mercati e operatori, il tema dei costi dell'energia e dell'inflazione sono stati al centro delle conversazioni ma è apparso evidente che, rispetto ad esempio ai colleghi spagnoli, la situazione nel nostro Paese è più grave".
"Il nuovo Governo deve fare presto a trovare soluzioni: il settore agroalimentare fino ad oggi è riuscito ad assorbire i rincari per l'aumento delle materie prime, senza riversarli in maniera significativa sul prezzo finale e quindi sul consumatore, ma con il passare del tempo le nostre aziende non possono reggere sia sul fronte interno che sui mercati esteri" conclude Pallottini.