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In Basilicata

Castagne: sul lato produttivo si prevede un buona campagna

È partita con circa una settimana di anticipo la campagna castanicola della regione Basilicata. Dai primi feedback si direbbe che, a livello qualitativo e quantitativo, i risultati siano più che soddisfacenti, specie se paragonati ai numeri della passata stagione.

"Quest'anno possiamo contare sul +50% di castagne disponibili rispetto alla campagna 2021 - così esordisce Antonio Basso, tecnico dell'Associazione Castanicoltori del Vulture di Melfi, areale in cui si concentra l'80% della produzione della Basilicata - Le rese medie sono pari a 1,5 ton/ettaro, a fronte degli scarsi 0,5/0,7 ton/ettaro della precedente annata. Quantitativi che, seppure accettabili, rimangono comunque lontani da quelli ottenibili da una produzione ottimale. Anche sul lato fitosanitario, le cose sembrano andare bene rispetto a 12 mesi fa: i casi di marciume nero (causato dal fungo Gnomoniopsis castaneae) sono in leggero calo, come anche la presenza del cinipide".

Il favorevole andamento climatico già nella fase di fioritura dei castagneti ha contribuito a determinare risultati agronomici positivi. "Infatti - riprende il tecnico - le giornate asciutte di giugno hanno evitato che i fiori venissero compromessi. A seguire, poi, anche i mesi di agosto e soprattutto di settembre sono stati indispensabili per garantire una campagna migliore di quelle passate, in quanto le piogge frequenti e abbondanti sono risultate vantaggiose per l'ingrossamento dei ricci. Nei prossimi giorni ci aspettiamo una cascola abbondante dei frutti maturi".

Sul lato delle remunerazione, l'esperto denuncia che i prezzi pagati ai castanicoltori non sono troppo soddisfacenti. "Al momento, non c'è ancora una quotazione definita. Abbiamo iniziato la raccolta da 4-5 giorni, ma purtroppo si registrato già alcuni episodi commerciali spiacevoli. Se dal fruttivendolo o al supermercato le castagne arrivano a costare anche 6-7 euro al kg, al produttore verrebbe riconosciuto 1,00/ 1,20 €/kg. Dobbiamo far salire i profitti, se vogliamo dare una spinta motivazionale a chi questa primizia la produce".