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Pistacchio di Raffadali DOP

"Pistacchicoltura, c'è ancora molto da fare, ma la strada avviata è quella giusta"

Un'occasione di confronto, quella fornita dalla Festa del Pistacchio (vedi articolo correlato) che si è tenuta qualche giorno fa in Sicilia, a Raffadali (AG), e che non ha mancato di destare più di una curiosità. Tra queste emerge una certa reticenza da parte dei produttori ad aderire al disciplinare ma, si sa, le novità per quanto positive hanno bisogno di tempo per essere assimilate.

Qui il percorso del gusto, lungo il quale gli espositori del trasformato hanno esposto i loro prodotti

La produzione delle aziende aderenti al disciplinare è di circa 90 ton nel biennio, mentre la produzione totale del circondario si attesta a circa 800 ton, come potenziale.

Un momento di golosità, con il gelato realizzato alla crema di pistacchio. (Clicca qui per vedere il fotoalbum)

"Stiamo lavorando alle nuove adesioni - ha chiarito il Presidente - e siamo fiduciosi di avere la meglio sulla diffidenza di un mondo contadino che procede con ritmi che vengono da lontano e che necessitano di nuovi impulsi sul piano della commercializzazione in primis, perché è il reddito derivante dal valore aggiunto di un prodotto DOP che convincerà anche i più scettici ad aderire alla compagine".

Pistacchio e mandorla sgusciata in confezioni da mezzo kg

In una videointervista all'agronomo Carmelo Bruno, invece, abbiamo carpito l'origine della DOP del Pistacchio di Raffadali e la particolarità di questo frutto, le sue caratteristiche organolettiche e produttive.

Videointervista a Carmelo Bruno

Non è mancato il momento convegnistico in cui alcuni esperti si sono confrontati, tra gli altri, sugli aspetti commerciali e agronomici legati al Pistacchio di Raffadali. Sono intervenuti Maria Giovanna Mangione (Presidente Ordine Agronomi di Agrigento), Graziano Scardino (Presidente regionale CIA), Angelo Vassallo (Agronomo, specialista mercati e produzione), Paolo Chianetta (Agronomo, specialista pistacchicoltura), Angelo Palamenghi (Direttore GAL Sicani) Rino Frenda (Presidente Pistacchio Raffadali DOP).

Porchetta di maiale e hamburger conditi con ricette tradizionali a base di pistacchio

Durante i lavori, è emerso come in Sicilia si coltivano circa 4500 ettari di pistacchio che rappresentano solo l'1% del prodotto mondiale, dove è l'Iran a primeggiare, seguito dagli Stati Uniti. La maggior parte del prodotto estero è destinato al consumo da snack, mentre il pistacchio mediterraneo, quello verde, cioè adatto al consumo non salato, prodotto in Egitto e Turchia in primis, finisce per buona parte in Sicilia per essere trasformato. Quindi c'è una domanda enorme che l'Italia non si riesce a fronteggiare, con prospettive di crescita notevoli per un prodotto che vale mediamente 50 euro al kg e che, non a torto, si può definire oro verde.

Il calibro del pistacchio di Raffadali assume un certo peso nella resa della pianta. (Clicca qui per vedere il fotoalbum)

Investire in questa cultivar comporta però il problema della sostenibilità economica, perché attendere 10 anni prima che la pianta entri in piena produzione è davvero pesante, per un produttore che intenda compiere l'investimento. Le soluzioni proposte per "lenire" gli effetti economici di una così lunga attesa possono però venire da coltivazioni consociate, con uva, melograno e altre cultivar inserite tra i filari dei pistacchi, in attesa che questi crescano.

Interessante anche l'area Expo dell'evento, con una serie di espositori che hanno messo in bella mostra i prodotti delle proprie aziende, dai trasformati di melagrana, alla mandorla, al pistacchio, passando per confetture, marmellate e tanto altro.

I relatori al talk su "Le possibilità di sviluppo della frutta secca" e del pistacchio in particolare. Da sx. R. Frenda, G. Scardino, A. Palamenghi, P. Chianetta, A. Vassallo e M.G. Mangione

La manifestazione si è conclusa con uno show cooking, che ha coinvolto un ristorante stellato proprio per esaltare la particolarità di un prodotto di alta qualità, utilizzabile nell'alta ristorazione e pasticceria, oltre che nell'industria dolciaria. (Clicca qui per leggere l'articolo correlato).