Recentemente, l'Amministrazione generale delle dogane ha annunciato che dal 7 settembre i kiwi italiani potranno essere trasportati in Cina con navi refrigerate (reefer).
I requisiti per il trasporto stabiliscono che i kiwi devono essere caricati in container separati e che gli stessi non possono essere caricati con merci esportate in altri Paesi e regioni. Il container non può essere aperto prima di raggiungere il porto cinese e il carico può essere scaricato solo nel porto designato in Cina. Ogni spedizione deve avere misure adeguate per prevenire la reinfezione di parassiti, coprendo ogni pallet con una pellicola a rete, di diametro massimo del foro inferiore a 1,6 mm (ad eccezione dei kiwi con sacchetto sigillato o sacchetto a rete con foro di diametro inferiore a 1,6 mm per l'imballaggio interno).
Il trattamento a freddo dei kiwi può essere effettuato prima della spedizione o in transito. Quando i kiwi trasportati da una nave reefer arrivano al porto d'ingresso, è necessario fornire un rapporto sul trattamento a freddo e il registro di calibrazione della sonda di temperatura dei frutti per ogni container. Se il trattamento a freddo non fosse valido, i kiwi devono essere restituiti, distrutti o deve essere effettuato un trattamento a freddo a terra.
L'Italia è il primo produttore mondiale di kiwi, con una stagione annuale che va da novembre a maggio. Nel settembre 2020 è stata autorizzata l'esportazione di kiwi italiani in Cina via nave, e il volume annuale delle importazioni è attualmente stabile intorno alle 6.000-7.000 tonnellate.
Fonte: Food World